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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Nubile risponde: "Produciamo Cdr, va a Manfredonia. Ma l'impianto è obsoleto"

Riceviamo una nota del legale della ditta Nubile in risposta alle osservazioni dell’amministrazione comunale di San Pietro Vernotico che si rifiuta di pagare l’intera tariffa (90 euro circa) per tonnellata di rifiuto conferito, ma intende versare la tariffa originaria di 30 euro circa,

Riceviamo una nota del legale della ditta Nubile in risposta alle osservazioni dell’amministrazione comunale di San Pietro Vernotico che si rifiuta di pagare l’intera tariffa (90 euro circa) per tonnellata di rifiuto conferito, ma intende versare la tariffa originaria di 30 euro circa, sostenendo che non sia entrato in funzione l’impianto Cdr di contrada Pandi e che quindi il cronoprogramma che prevedeva anche l’aumento delle tariffe non andrebbe più preso in considerazione.

“In relazione alle dichiarazioni rese dal sindaco di San Pietro Vernotico ad alcune testate giornalistiche in merito al presunto mancato funzionamento dell’impianto di biostabilizzazione e produzione Cdr di Brindisi, gestito dalla Nubile Srl, la ditta replica fermamente attraverso il suo legale, Francesco Baldassarre.

Il sindaco di San Pietro Vernotico, evidentemente alla ricerca di pubblicità per la imminente campagna elettorale, fa alcune dichiarazioni palesemente infondate che evidentemente sono frutto di disinformazione e di una lettura superficiale degli atti. 

Innanzitutto, la ditta Nubile ha da sempre gestito l’impianto pubblico con la massima trasparenza, rendendo edotti tutti i Comuni conferitori ed in special modo l’Oga Brindisi, di cui il sindaco di San Pietro Vernotico è membro autorevole, dei livelli prestazionali dell’impianto attraverso comunicazioni periodiche e costanti.

Inoltre è una affermazione falsa, per quale la ditta si riserva di agire in sede giudiziaria nelle sedi competenti, che il rifiuto venga conferito direttamente in discarica, poiché l’impianto non ha mai avuto interruzioni sulla linea di biostabilizzazione, tant’è che il rifiuto preventivamente biostabilizzato è sempre risultato conforme ai parametri normativi, e  tutte le analisi effettuate hanno sempre confermato la buona qualità del trattamento. Il Cdr prodotto viene destinato all’impianto di termovalorizzazione di Manfredonia. Di tanto il primo cittadino ed il suo staff tecnico, sono stati messi a conoscenza con una nota tecnica della scorsa estate, riportante, in dettaglio, il riepilogo di tutti i documenti di trasporto.

Quanto alla circostanza che l’impianto abbia subito interruzioni e non abbia potuto funzionare a pieno regime, sorprende che il sindaco non sappia che i macchinari e le attrezzature ereditate dalla ditta Nubile sono obsolete poiché risalgono ad oltre 14 anni fa ed hanno subito un lunghissimo periodo di fermo tecnico. L’impianto e la discarica, infatti, sono stati realizzati dal Comune di Brindisi attingendo a fondi comunitari e gestiti dallo stesso Comune per un lungo periodo sino a quando non ne è stata disposta lainterruzione per inquinamento ambientale. Questa è la situazione che Nubile ha trovato dopo l’aggiudicazione della gara.

E’ doveroso ricordare che il progetto tecnico della Nubile, prevedeva e prevede un totale riammodernamento dell’impianto con la sostituzione integrale dei macchinari, ma sinora questo progetto non è stato possibile realizzarlo appieno perché il sito su cui ricade l’impianto è ancora in attesa della caratterizzazione ambientale propedeutica alla sua restituzione per gli usi legittimi. Questa circostanza è stata taciuta alla ditta Nubile negli atti di gara.

Solo per questa ragione Nubile non ha ancora potuto realizzare i lavori previsti in offerta e dall’Aia regionale, che avrebbero consentito di costruire un impianto di nuova generazione in grado di produrre Cdr in elevate quantità.

Nelle more della definizione dell’istruttoria Sin Brindisi che è in fase di definizione e di cui si fatta carico la stessa Nubile, il Comune di Brindisi al fine di conformare il ciclo dei rifiuti in provincia alle disposizioni comunitarie, con ordinanza sindacale del 06/11/2013 ha obbligato Nubile a gestire l’impianto realizzato 14 anni or sono, con macchine, non più in commercio, e strutture mai fatte funzionare dagli enti pubblici competenti, imponendo una contrazione della tariffa dell’impianto da 104,33€/t (tariffa di aggiudicazione gara) a 94,99 €/t.

Infine, in merito alla questione ecotassa, il Sindaco ed i suoi collaboratori tecnici sanno bene che questa è una tassa regionale tanto più elevata quanto più è bassa la raccolta differenziata, e ciò non ha alcuna attinenza con il funzionamento dell’impianto. Pertanto, se il sindaco vuole ridurre l’importo mensile dell’ecotassa ha solo da impegnarsi ad incrementare la raccolta differenziata che, dai dati ufficiali, per il Comune di San Pietro, risulta ben lontana dagli obiettivi minimi previsti dal piano regionale rifiuti e dal decreto legislativo 152/2006.

In conclusione la ditta Nubile è disponibile in qualunque momento a chiarire in un dibattito pubblico tutti gli aspetti politici e tecnici della vicenda poiché il suo comportamento è sempre stato lineare e corretto, ma certo non può tollerare strumentalizzazioni politiche ed affermazioni demagogiche e tendenziose”.

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