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Cronaca

"Oro nero", scarcerato un indagato. In sette accusati di furti di gasolio

Destinato alla centrale "Federico II". Operazione dei carabinieri della compagnia di Brindisi giovedì 20 maggio, coinvolti autotrasportatori

BRINDISI - Il gip del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, ha disposto la scarcerazione per uno degli indagati nell'operazione "Oro nero". Si tratta del 22enne Andrea Matarrese (nato e residente a Taranto), difeso dagli avvocati Domenico Attanasi e Ciro Buccoliero. Matarrese era ristretto ai domiciliari, per lui è stato disposto l'obbligo di dimora nel comune di residenza. Ha risposto alle domande del gip durante l'interrogatorio. Così come Antonio Sciarra, 63 anni (nato a Foggia e residente a Taranto), ha preferito rispondere al giudice, fornendo chiarimenti circa la sua posizione. Sciarra è difeso dall'avvocato Lardiello. 

L'inchiesta riguarda diversi furti di carburante, gasolio, commessi tra giugno e novembre dello scorsco anno, scoperti dai carabinieri della compagnia di Brindisi. E' l'operazione "Oro nero". All'alba di giovedì 20 maggio i militari - coadiuvati dai colleghi di Taranto, Massafra, Martina Franca e Castellaneta - hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone. Il gip del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, ha disposto gli arresti domiciliari per sei indagati, tutti autotrasportatori. A coordinare le indagini ci ha pensato il pm Pierpaolo Montinaro della Procura di Brindisi. Gli indagati sono tutti originari del Tarantino, in particolare del capoluogo, di Massafra, Palagianello e Monteiasi. Uno di loro è in stato di libertà.

Il gasolio era destinato alla centrale termoelettrica "Federico II" di Brindisi, di proprietà della Enel Produzione Spa. I sette sono indagati per furto aggravato di carburante, con le aggravanti di aver commesso il fatto avvalendosi di mezzi fraudolenti. Il gasolio, inoltre, erano destinato al pubblico servizio ed è stato sottratto a una infrastruttura indispensabile per il funzionamento dell'impianto di produzione di energia elettrica. Le indagini sono partite grazie a un esposto presentato da Enel Produzione Spa nel febbraio 2020. Erano stati registrati, infatti, consumi abnormi di carburante, non commisurati al normale esercizio della centrale elettrica. L'indagine "Oro nero", coordinata dal magistrato Pierpaolo Montinaro, è stata condotta dagli ufficiali di polizia giudiziaria del Nor - sezione operativa della compagnia carabinieri di Brindisi. Le tempistiche: da giugno a novembre 2020 gli investigatori hanno scoperto ben 35 episodi di furto.

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