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Cronaca

Rapina in un bar con colluttazione: ai domiciliari il presunto responsabile

L'episodio avvenne il 15 novembre nel River Cafè di via Appia. Indagini della Squadra Mobile. Il 36enne arrestato è accusato anche di aver picchiato un uomo e di un furto in un ristorante

BRINDISI - Accusato di una rapina impropria in un bar di Brindisi a novembre, individuato e arrestato. Gli agenti della polizia di Stato di Brindisi, nella mattinata di ieri (lunedì 4 aprile), hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa nei confronti di Walter Lococciolo, 36 anni (difeso dall'avvocato Danilo Di Serio), indagato per l'assalto all'esercizio commerciale brindisino The River Cafè. In quell'occasione, un rapinatore solitario, a volto scoperto e disarmato, assaltò l'esercizio commerciale sito in via Appia.

Le indagini avviate subito dall'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e dalla squadra mobile hanno consentito di ricostruire l'intera vicenda sia attraverso la raccolta di informazioni sul posto che mediante la visione di immagini di impianti di videosorveglianza. La notte del 15 novembre 2021 Lococciolo avrebbe agito da solo, entrando nottetempo nell'esercizio pubblico poi assaltato e, dietro minaccia, avrebbe preteso il denaro contenuto nella cassa.

Al rifiuto del dipendente, il 36enne avrebbe intrapreso una colluttazione, colpendolo con una sedia lì presente. E' successivo l'intervento di un secondo dipendente, anch'egli aggredito e colpito con un bicchiere rotto. Locciolo si sarebbe quindi impossessato del denaro per poi darsi alla fuga.

Lococciolo è indagato per altri due episodi. In un'occasione, il 17 ottobre 2021, avrebbe provocato lesioni a un dipendente di un parcheggio situato nei pressi dell'aeroporto. Lo avrebbe colpito con un pugno al volto, per poi sferrare due calci mentre la vittima era per terra. La prognosi per quest'ultima è stata di 30 giorni, ha anche subito un intervento chirurgico.

Il 19 novembre 2021, quattro giorni dopo la rapina al bar, il 36enne si sarebbe impossessato di 140 euro contenuti in un registratore di cassa, all'interno del ristorante "C'era una volta". Lococciolo si sarebbe introdotto nel ristorante in un momento in cui all'interno dello stesso non c'erano avventori. In tutti e tre i casi contestati al brindisino, ci sono le immagini di videosorveglianza a suffragare le indagini degli investigatori.

(Articolo aggiornato alle 13:45 - altri episodi contestati)

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