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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Caos rifiuti: lievita il contenzioso. Aimeri rilancia e chiede 200mila euro in più

Dopo il 'no' del Comune all'affidamento Aimeri, arriva la richiesta di risarcimento del danno "aggiuntiva" rispetto a quella già formulata negli scorsi mesi. Oltre ai 5 milioni e 600 mila euro, ora ci sono 200 mila euro in più

BRINDISI - Dopo il ‘no’ del Comune all’affidamento Aimeri, arriva la richiesta di risarcimento del danno “aggiuntiva” rispetto a quella già formulata negli scorsi mesi quando l’affidamento su ordinanza contingibile e urgente del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani non era andato in porto per via del giudicato amministrativo che si stava formando sulla questione.

L’azienda ha fatto recapitare al Comune una nota con cui rivendica, oltre ai 5 milioni e 600 mila euro già quantificati, altri 200 mila euro per l’ultima falsa partenza che si è conclusa qualche giorno fa con una presa d’atto dell’inadeguatezza del parco mezzi della ditta subentrante a Monteco (che sta effettuando il servizio sulla base di nessun atto amministrativo) e con un dietrofront ‘annunciato’ da parte dell’Ente.

Aimeri, che aveva già avuto e poi risolto una serie di problemi con il Durc, aveva fatto sapere di voler rinunciare al contenzioso, ma naturalmente ciò sarebbe avvenuto in caso di affidamento del servizio sulla base della decisione del Consiglio di Stato del luglio scorso con cui era stata annullata l’ordinanza del Tar che aveva concesso la sospensiva dell’atto del sindaco Mimmo Consales firmato il 13 marzo scorso. Il 6 ottobre vi sarà l’udienza di merito, su ricorso formulato da Monteco.

Mentre il Comune cerca un altro gestore cui rivolgersi, dunque, aumenta di proporzioni un contenzioso che si muove su diversi fronti. Da un lato c’è Aimeri che dopo la cacciata pretende una cifra astronomica, ancor più di quanto non lo fosse prima dell’estate, dall’altro c’è Monteco che potrebbe anche chiedere l’adeguamento del canone, facendo rilevare di aver lavorato fino a oggi senza essere supportata da alcun provvedimento formale.

Massimiliano Oggiano“L'Amministrazione Consales nelle ultime ore – scrive in una nota il consigliere comunale di centrodesta, Massimiliano Oggiano -  si sta affannando alla ricerca disperata di una soluzione che dia certezza e sicurezza e trasparenza al servizio di raccolta trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi  urbani. Intanto la Città continua a lamentare un pessimo stato di igiene urbana compreso un pessimo servizio di raccolta differenziata. L'attuale gestore Monteco continua ad operare senza nessun vincolo contrattualistico, pertanto non sanzionabile, stante le decisioni assunte dall'amministrazione comunale. Il paradosso è che Monteco, allo stato attuale, non essendo legata a nessun contratto  per i servizi tutt'ora resi potrà chiedere adeguamenti economici in rialzo al canone concessorio del  servizio”.

“Sarà che il contenzioso intrapreso contro Monteco – prosegue Oggiano -  sta producendo effetti esattamente contrari agli intendimenti dell'Amministrazione Comunale? Sarà forse che la scelta del sostituto, Aimeri Ambiente, non sia stata adeguatamente  valutata ab origine? A pensar male non sta bene ma a volte ci si azzecca! Oltre il danno la beffa: Aimeri  ha protocollato l'altro giorno una richiesta risarcitoria al rialzo di ulteriori 200 mila euro in aggiunta ai 5 milioni e 600 mila euro chiesti precedentemente per risarcimento danni. Eppure chissà cosa sarebbe successo se non fosse intervenuta la Digos a sequestrare il giorno prima dell'inizio del servizio tutta la documentazione inerente Aimeri in Comune: sindaco e amministrazione comunale avrebbero dato seguito al verbale  di consegna del 22 settembre che sanciva il passaggio ufficiale dello stesso da Monteco ad Aimeri? “.

Nel frattempo, sempre in tema di rifiuti, ma parlando di conferimento, il Comune che aveva avviato le procedure di rescissione del contratto con Nubile (ditta il cui titolare, Luca Screti, risulta indagato per frode in pubblica fornitura) che aveva denunciato anche per truffa in un esposto alla procura della Repubblica continua a pagare l'azienda di Screti. Nubile c’è ancora, gestisce la discarica di Autigno e l’impianto di compostaggio che, dicono i bene informati, dopo aver operato a regime per alcune settimane, sarebbe tornato a fermarsi per ragioni non ancora specificate. Per il mese di luglio il Comune ha versato una ecotassa di circa 26mila euro. Mentre Equitalia ha bussato alla porta di palazzo di Città, con una cartella esattoriale di 315 mila euro riferita a debiti passati (risalenti al 2006-2007) e riconducibili ai crediti contratti dall’ente municipale brindisino con gli altri Comuni della provincia per il conferimento rifiuti. Cartella che si è deciso di contestare formalmente con una impugnazione.

Spazzatura, insomma, tasto dolente a palazzo di città. In attesa degli imminenti sviluppi al Tar e delle risultanze di un’inchiesta avviata dalla procura di Brindisi (il pm è Marco D’Agostino e se ne occupa la Digos di Brindisi che ha effettuato acquisizioni proprio qualche giorno fa) proprio sull’affaire Aimeri. 

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