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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Rifiuti, ingorgo amministrativo: ok ad Aimeri, ma c'è l'incognita sul giudizio di merito

E ora che si fa? Il Consiglio di Stato annulla l’ordinanza del Tar con cui era stata concessa la sospensiva del provvedimento a firma del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, per l’affidamento urgente del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ad Aimeri.

BRINDISI - E ora che si fa? Il Consiglio di Stato annulla l’ordinanza del Tar con cui era stata concessa la sospensiva del provvedimento a firma del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, per l’affidamento urgente del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ad Aimeri, servizio gestito ancora oggi dalla ditta Monteco. Il Comune canta vittoria, effettivamente, sulla carta, l’ha conseguita. Ma si trova ora in un pasticcio. Stando a quanto stabilito dai giudici amministrativi di secondo grado, in via definitiva, dovrebbe considerarsi quindi in vigore quell’ordinanza sindacale contigibile e urgente, firmata dal primo cittadino il 13 marzo 2014. Monteco dovrebbe fare immediatamente le valigie, visto e considerato che secondo il Consiglio di Stato “non c’era alcuna ragione di preferirla alle altre concorrenti” E prendere servizio Aimeri con la sua dotazione di mezzi.

Ma la questione è la seguente: il giudizio interviene unicamente su una decisione che riguardava un’istanza cautelare. C’è un giudizio di merito che è fissato per il prossimo ottobre. Il Tar potrebbe esprimersi ancora una volta in favore di Monteco, poi bisognerebbe attendere il pronunciamento di secondo grado, questo sì in grado di dirimere senza appello la controversia. Certo tutto ciò potrebbe anche non accadere, ma è un rischio che va valutato. 

E poi c’è un altro problema: proprio nei giorni scorsi il sindaco di Brindisi ha fatto sapere di aver già dato avvio alle consultazioni con le parti sociali perché è pronto il nuovo capitolato per il servizio di cui sopra, gestito dall’Aro, l’autorità d’ambito cui tocca la predisposizione della nuova gara. Quindi, ecco l’interrogativo. Cosa farà ora il sindaco dopo che il Consiglio di Stato ha ritenuto legittimo l’affidamento con ordinanza del servizio ad Aimeri? E soprattutto cosa farà Aimeri che ha chiesto proprio in virtù dell’intero contenzioso un risarcimento di circa 5 milioni di euro?

Prenderà in carico temporaneamente il servizio nelle more dello svolgimento della gara gestita dall’Ambito di raccolta ottimale? E qualora non lo facesse con quale atto il Comune procederà per garantire il servizio affidandosi ancora a Monteco o a un’altra ditta?

L’annullamento della sospensiva è una bella grana per il Comune di Brindisi. Il Consiglio di Stato sull'ordinanza di accoglimento dell'istanza cautelare: “Rileva che il contratto dell’appellata è da tempo scaduto e non risulta essere intervenuta l’autorizzazione dell’autorità d’ambito posta, almeno in apparenza, quale condizione della prorogabilità della commessa. Il Comune non sembra tenuto sotto alcun profilo a prendere in particolare considerazione la posizione dell’appellata rispetto a quella di ogni altro operatore del settore”, ritenuto tra l’altro che “L’amministrazione appellante prospetta un pericolo di danno (proprio le richieste di risarcimento formulate da Aimeri, ndr) che si presenta viepiù se si ha riguardo alla complessiva vicenda contenziosa meritevole di qualificazione come grave e irreparabile”.

Insomma ci sono diverse incognite da risolvere da oggi in poi riguardo al futuro più prossimo e in attesa di ulteriori decisioni dei giudici amministrativi. Il rischio da valutare è quello che si inneschino ulteriori contenziosi per il risarcimento del danno, in caso di ulteriori ribaltamenti. Ci si muove insomma fra i cristalli, concetto che i bene informati hanno ben chiaro, già da stamani, anche dalle parti di Palazzo di città. Il da fare non è ancora deciso. Ma è inutile precisare che qualsiasi decisione, dovrà essere assunta parecchio in fretta. 

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