Rifiuti: differenziata sfiora il 23 percento. Lontana da quota 58, applicate penali

BRINDISI - Non è aumentata di dieci punti percentuali come annunciato, per lo meno non se il riferimento è il dato del mese precedente, ma ad ogni modo è cresciuta: la raccolta differenziata ha sfiorato a gennaio quota 23 per cento, per la precisione il 22,83 per cento. Aveva superato il 16 per cento a dicembre, dopo il 13 di novembre. Non ha raggiunto i livelli della gestione precedente, visto e considerato che a ottobre si era attestata vicino al 39 per cento e soprattutto è ancora ben lontana dalla quota stabilita nel capitolato. Ecologica Pugliese avrebbe dovuto infatti centrare l’obiettivo del 58 per cento sin dal primo mese di attività a Brindisi.

Nella determina che liquida all’azienda di Capurso, che resterà fino a maggio, nelle more dell’indizione della gara d’ambito, e che è stata designata dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales con ordinanza contingibile e urgente, si specifica che “verrà applicata la penale relativa al mancato raggiungimento della percentuale. Ad ogni modo a Ecologica Pugliese è stata liquidata la somma di 1 milione e 265mila euro Iva inclusa per il servizio fornito a gennaio, passaggio probabilmente necessario per mirare alla puntualità nel pagamento degli stipendi dei lavoratori, previsto per il 15 di gennaio.

Incide sul dato ottenuto il reperimento di un impianto per la ricezione dell’umido, individuato in provincia di Salerno, subito dopo il blitz della Digos dello scorso mese di gennaio seguito proprio all’analisi, frazione per frazione, dei conferimenti della quota di rifiuti differenziati negli impianti prestabiliti. Era emerso allora come per alcune tipologie di rifiuto, tra cui ad esempio i farmaci e le batterie, la quota fosse ferma a “zero”.