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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Scegliere gli acquisti locali con l'aiuto di internet. Come la pensano i venditori

Qualcuno ha aderito senza indugio, altri hanno accolto l'iniziativa perché favorevoli alla promozione di nuove idee imprenditoriali, altri ancora vogliono pensarci un po' su. Poi c'è chi non ha ancora conosciuto il progetto e chi si rifiuta perché non crede nelle nuove tecnologie. Ma per tutti è una novità.

BRINDISI – Qualcuno ha aderito senza indugio, altri hanno accolto l’iniziativa perché favorevoli alla promozione di nuove idee imprenditoriali, altri ancora vogliono pensarci un po’ su. Poi c’è chi non ha ancora conosciuto il progetto e chi si rifiuta perché non crede nelle nuove tecnologie. Certo è che per tutti è una vera e propria novità. Innovazione se consideriamo che forse per la prima volta si possono visitare i negozi “sotto casa”, senza perdersi tra i motori di ricerca, seduti comodamente sul divano e scegliere i capi di abbigliamento ma anche accessori senza troppi sforzi. Sono queste le impressioni che il progetto della 23enne brindisina Serena Maruccia ha suscitato nella maggior parte dei commercianti dei corsi di Brindisi.  

La giovane, laureata in scienze della comunicazione, ha ideato con l’aiuto di altri tre esperti in comunicazione e informatica (Antonio Giuseppe e Luca), un portale di moda, Cometiveste.it, che dà la possibilità “di fare un giro per le vetrine comodamente da casa, trovando così in poco tempo ciò di cui hai bisogno o anche solo di rilassarti un po’ sbirciando le proposte dei tuoi negozi preferiti”. Negozi fisici. Non è previsto, infatti, l’e-commerce ma viene solo data la possibilità di conoscere gli articoli in vendita nei negozi presenti in città.

Si parte da Brindisi e Lecce (ma l’obiettivo è quello di approdare in tutte le città italiane. Un sito di moda in cui vengono dispensati consigli anche su abbinamenti e stili. Un po’ come sfogliare una rivista di moda ma con il vantaggio di poter comprare subito quello che si sceglie. Senza ordini e spese di spedizione.

L’idea è nata tre mesi fa e su Brindisi hanno già aderito 13 commercianti. Fino al primo dicembre l’iscrizione è gratuita. “E’ un’iniziativa cometiveste-4bellissima, dovrebbero aderire tutti i negozi di Brindisi perché questa è una vera e propria opportunità per promuovere le attività commerciali del capoluogo”, afferma Federica Bottallo “Abbiamo aderito senza pensarci, certo bisogna capire se funziona, se la gente risponde e se c’è un ritorno effettivo ma è sempre una buona vetrina”.

Specie se si considera che i corsi di Brindisi, ormai, si sono svuotati, le saracinesche abbassate aumentano di anno in anno e quei negozi dove c’è ancora la passione per la vendita diretta al cliente, sono costretti a fare i conti con affitti altissimi, corsi svuotati di gente e centri commerciali sempre pronti a proporre articoli super scontati. “Purtroppo mancano i soldi, ci possono tante belle iniziative di promozione del commercio ma se non c’è denaro per comprare si ferma tutto” sostiene, invece, Francesca Tanzarella.

L’idea della giovane imprenditrice Brindisina ha trovato ampio sostegno nei fratelli Marco e Ivan Simone “Tutte le idee e le iniziative dei giovani devono essere accolte e anche con entusiasmo specie quando hanno a che fare col mondo del lavoro. Per noi questa è una buona opportunità che dovrebbe essere afferrata da tutti”. Anche perché fino al primo dicembre è pure gratis.

“Come commerciante non conosco ancora il progetto ma sentendone parlare mi sembra un’idea interessante. Mi metto nei panni di una persona che deve fare un acquisto ben specifico su Brindisi e non sa dove andare, sarebbe bello poter avere un’idea su dove trovare ad esempio una bella maglia senza girare per tutti i negozi”, afferma invece Claudia Lezzi.

Certo l’idea dell’ideatrice di questo nuovo modo di fare acquisti con l’aiuto di internet non è quello di far perdere l’abitudine di andare per negozi, ma semplicemente di fornire un supporto nelle scelte “In questo modo si spera di poter rivalorizzare il mercato cittadino, i piccoli negozi artigianali che non trovano spazio nella pagine patinate di Glamour e Vogue e le scelte di stile dei commercianti, troppo penalizzati dalle alternative dell'e-commerce (che non potrà mai offrire l'odore dei camerini, la gentilezza delle commesse e la sicurezza di un capo che ci veste bene addosso)”, si legge nella pagina di presentazione del progetto. 

Nelle foto in basso, a partire da sinistra: Claudia Lezzi, Federica Bottallo, Francesca Tanzarella e Marco e Ivan Simone

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