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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Anziana morta all'ospedale Perrino: assolti in appello tre medici di Chirurgia

"Il fatto non sussiste": riesaminato il materiale probatorio, alla luce anche delle recenti statuizioni sulla colpa medica contenute nel 'decreto Balduzzi' la Corte d'Appello di Lecce ha ribaltato una sentenza di condanna in primo grado per tre medici del reparto di Chirurgia dell'Ospedale Perrino

BRINDISI - “Il fatto non sussiste”: riesaminato il materiale probatorio, alla luce anche delle recenti statuizioni sulla colpa medica contenute nel ‘decreto Balduzzi’ la Corte d’Appello di Lecce ha ribaltato una sentenza di condanna in primo grado per tre medici del reparto di Chirurgia dell’Ospedale Perrino finiti sotto processo per omicidio colposo in seguito a una denuncia del 2006.

Sono stati assolti Francesco Barnaba, il primario di Chirurgia generale, di San Vito dei Normanni e i medici Mauro Piccione, di Brindisi e Giovanni Greco, di San Pietro Vernotico, tutti in servizio a Brindisi, difesi dagli avvocati Fabio Paternello, Roberto Cavalera e Massimo Manfreda, che erano stati dapprima sottoposti a indagine e poi processati nel 2012 per aver agito con “colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia” nel causare la morte di Agnese Patti, 79enne di Brindisi che era stata ricoverata per problemi intestinali.

L'avvocato Massimo ManfredaSecondo l’accusa “pur dinanzi a una paziente con sintomi evidenti di occlusione intestinale” avevano ritardato l’esecuzione di una Tac e poi avevano eseguito l’intervento chirurgico il giorno dopo il ricovero “non impedendo la ischemia intestinale irreversibile” generatasi dopo.Vi erano poi state, sempre secondo l’accusa, altre complicanze e ancora un altro ritardo nel secondo intervento d’urgenza nel quale poi l’anziana era deceduta.

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