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Cronaca

Canile abusivo: una denuncia per reati edilizi e ambientali

I carabinieri forestali di Brindisi sequestrano la struttura e deferiscono titolare di Mesagne. Cani in buone condizioni

BRINDISI - I carabinieri forestali del Nucleo Investigativo (Nipaaf) di Brindisi, nel corso di pattugliamento del territorio rurale a Sud-Ovest del capoluogo, hanno individuato un canile, attirati dall’ abbaiare degli animali, poi trovati rinchiusi in gabbie, in buone condizioni. La struttura, però, è risultata del tutto abusiva, così come lo scarico delle deiezioni, convogliate attraverso una tubazione direttamente nel terreno, spiegano i carabinieri forestali.

Sequestro canile 1-2

Nel canile i militari hanno trovato sedici esemplari tutti di razza “segugio italiano a pelo raso”, di diverse età e tutti in buone condizioni di salute come verificato dal funzionario del Servizio Veterinario dell’Asl del quale era stato richiesto l’intervento. Gli esemplari sono risultati tutti iscritti all’ anagrafe canina, di diverse proprietà, tranne tre, per cui è stata comminata una sanzione amministrativa al detentore, ai sensi della Legge Regionale numero 2 del 7 febbraio 2020.

Nucleo Investigativo CC Forestali-2

Il detentore, nonché proprietario della struttura, 54 anni, di Mesagne, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per aver realizzato un’opera edile senza il prescritto permesso di costruire, e per gestione di rifiuti non autorizzata, in relazione all’ illecito smaltimento dei reflui attraverso lo scarico abusivo.

Quest’ultimo, così come tutta la struttura, un manufatto di metri di 22 metri per 4 e alto 2,5 metri, composto da una piattaforma in cemento armato, con infisse grate e reti metalliche a formare cinque ampi box ricoperti da tettoia in lamiera, sono stati sottoposti a sequestro penale preventivo.

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