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Cronaca

Tentata rapina in una gioielleria del Varesotto, arrestati due brindisini

Arrestati dopo un anno e mezzo i presunti responsabili di una rapina commessa nella gioielleria "Gold Silver" di Gallarate, in provincia di Varese. Si tratta di un 42enne e un 24enne di Brindisi. Entrambi, già noti alle forze dell'ordine

BRINDISI – Arrestati dopo un anno e mezzo i presunti responsabili di una rapina commessa nella gioielleria “Gold Silver” di Gallarate, in provincia di Varese. Si tratta di Rosario Galluzzo, 42 anni Cosimo Schena 24 anni di Brindisi. Entrambi, già noti alle forze dell’ordine, sono stati raggiunti da un ordine di esecuzione di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale del Riesame di Milano a seguito dell’Appello presentato dal pubblico ministero, della procura della Repubblica di Busto Arsizio. Le accuse nei loro confronti sono di tentata rapina aggravata in concorso.

L’arresto è stato operato dagli agenti della Squadra mobile della questura di Brindisi, agli ordini del vice questore schena e galluzzo-2Alberto Somma, che hanno condotto le indagini unitamente ai colleghi di Varese, nel momento in cui, dagli indizi raccolti subito dopo la rapina emerse che la banda era del Brindisino. Questi i fatti ricostruiti dagli investigatori: il 29 agosto del 2013 i due, unitamente a un altro complice, al momento rimasto ignoto, si presentarono nella gioielleria di Gallarate “Gold Silver” e, dopo essersi finti dei normali clienti, estrassero una pistola e sotto la minaccia della stessa tentarono di farsi consegnare i preziosi immobilizzando le commesse presenti all’interno del negozio. Non esitarono a minacciare con estrema violenza i titolari della gioielleria, solo la pronta reazione di uno di questi, li fece desistere. Fuggirono a mani vuote. (nella foto a destra i fotogrammi della rapina)

Dalle indagini emerse subito che si trattava di gente del Sud, l’accento brindisino fu subito riconosciuto dalle vittime. Così all’attività investigativa parteciparono gli uomini della Sezione anti rapina della questura di Brindisi. Da un’attenta analisi delle riprese video, dalle puntuali descrizioni fornite dalle vittime, gli operatori riuscirono a individuare alcuni soggetti noti proprio per la commissione di violente rapine. Il cerchio si strinse su Schena e Galluzzo, già schedati. Quest’ultimo, inoltre, era stato tratto in arresto, nell’ottobre dello stesso anno, dalla polizia, mentre stava compiendo una rapina  a mano armata nella gioielleria “Della Rocca” di via Verona a Brindisi, in quella circostanza esplose alcuni colpi di arma da fuoco.

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