Tentato furto, maltrattamento di animali, ricettazione: 4 arresti e una denuncia

Quattro arresti per tentato furto, ricettazione, detenzione di arma clandestina e violazione degli obblighi e una denuncia per maltrattamenti di animali tra Brindisi, Oria e San Donaci da parte dei carabinieri nell’ambito di una serie di servizi e interventi sul territorio.

A Brindisi i carabinieri della stazione Brindisi-Casale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Brindisi nei confronti di Oronzo Larucci, 58enne del posto perché gravemente indiziato del reato di ricettazione in concorso, commesso il 14 novembre scorso. Sempre i militari della stazione Casale hanno arrestato un sorvegliato speciale Vincenzo Corsano, 43 anni per violazione degli obblighi. E’ stato sorpreso per le vie del centro alla guida di un autocarro senza patente perché revocata, in violazione alle prescrizioni imposte con la misura in espiazione.

A Oria, invece, è stata eseguita un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di Giovanni Giudice 58enne del posto. L’uomo da quanto è stato accertato dai carabinieri della locale stazione, il 29 agosto scorso si è reso responsabile di un tentato furto all’interno di un’abitazione di un 87enne del posto. Da quanto è stato ricostruito, entrò attraverso il balcone e il proprietario in quel momento era in casa, si mise a urlare e lo mise in fuga. La vittima riuscì a fornire indicazioni sul responsabile. Attraverso le telecamere installate durante la via di fuga e la descrizione fatta dall’anziano è stato accertato che il l’autore di quel tentato furto è il 58enne Giovanni Giudice.

A San Donaci, infine, è stato arrestato un 32enne, G.L. perché trovato in possesso di una pistola lanciarazzi clandestina.  L’arma, di fabbricazione tedesca calibro 6, marca “record” provvista di relativo tromboncino di lancio, era nascosta in un borsone al cui interno c’erano attrezzi da pesca.

La persona denunciata per maltrattamento di animali, invece è un 19enne di Brindisi. Attraverso un controllo eseguito con i veterinari dell’Asl è stato accertato che il giovane teneva un pitbull, preso in adozione al canile comunale di Brindisi, in condizioni igienico sanitarie assolutamente inidonee. il cane  è stato affidato nuovamente al canile comunale.