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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Truffa ai danni di ditte agroalimentari, indagini anche nel Brindisino

Ci sarebbero anche aziende agroalimentari del Brindisino tra le vittime di una presunta truffa su cui sta indagando il comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma e che vede coinvolte, al momento, cinque persone tra cui un commercialista. Oltre alla provincia di Brindisi sono interessati dagli accertamenti anche i territori di Catania, Piacenza, Roma e Treviso

BRINDISI - Ci sarebbero anche aziende agroalimentari del Brindisino tra le vittime di una presunta truffa su cui sta indagando il comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma e che vede coinvolte, al momento, cinque persone tra cui un commercialista. Oltre alla provincia di Brindisi sono interessati dagli accertamenti anche i territori di Catania, Piacenza, Roma e Treviso. 

Le indagini dei finanzieri sono partite dopo una querela presentata da un’azienda agricola di Seclì (Le), che aveva rifornito oltre 8mila bottiglie di vino alla “Italcom Spa” di Pomezia, senza ricevere alcun corrispettivo. Stando agli accertamenti svolti dalle fiamme gialle della compagnia di Pomezia sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri i protagonisti della vicenda, che vedrebbe coinvolti direttamente anche soci della “Italcom”, erano soliti commissionare alle imprese truffate la fornitura di partite di olio, vino, sottaceti e pasta, cui seguivano, dopo il versamento di una prima rata, ulteriori ordinativi senza il versamento di acconti. Alle richieste di pagamento delle rate insolute, venivano rilasciate false fidejussioni, al fine di “prendere tempo” e conquistare, contemporaneamente, la fiducia della controparte.

La merce veniva consegnata presso un magazzino di Pomezia per poi volatilizzarsi probabilmente venduta “in nero” ad altri operatori. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono scattate le perquisizioni locali in tutta Italia, presso le unità locali della “Italcom” di Pavia, Colleferro e Pomezia, nonché presso le abitazioni nella diponibilità degli indagati, nelle province di Frosinone, Imperia, Roma, Pavia. Durante l’operazione, è stata rinvenuta documentazione ritenuta interessante, nonché bottiglie di vino appartenenti agli stessi lotti forniti dalle imprese raggirate. Dalle risultanze sin qui emerse il bacino dei soggetti caduti nella truffa allestita tramite la spendita della denominazione Italcom Spa potrebbe

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