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Cronaca

Brucia desolforatore, incendio a Cerano

BRINDISI – Un vasto incendio sta interessando dalle 9 di questa mattina il quarto gruppo della Centrale Enel “Federico II” di Brindisi. Dalle prime indiscrezioni, l’incendio, è partito dal desolforatore del IV gruppo, attualmente in fase di manutenzione. In questo momento il problema sembra quasi del tutto risolto, e si potranno stabilire le cause dell’incendio. Sul posto ci sono tre squadre di Vigili del Fuoco del comando provinciale di Brindisi che stanno lavorando con le squadre antincendio della centrale

BRINDISI Un vasto incendio sta interessando dalle 9 di questa mattina il quarto gruppo della Centrale Enel “Federico II” di Brindisi. Dalle prime indiscrezioni, l’incendio, è partito dal desolforatore del IV gruppo, attualmente in fase di manutenzione. In questo momento il problema sembra quasi del tutto risolto, e si potranno stabilire le cause dell’incendio. Sul posto ci sono tre squadre di Vigili del Fuoco del comando provinciale di Brindisi che stanno lavorando con le squadre antincendio della centrale

La desolforazione dei fumi è effettuata mediante il processo a umido calcare-gesso; nel prelevatore i fumi vengono lavati e resi saturi di umidità a circa 50 gradi centigradi; nel secondo stadio – assorbitore – viene immesso il calcare che reagendo con il biossido di zolfo nei fumi produce il gesso – solfato di calcio biidrato. Dal prelevatore i fumi di combustione passano nell’assorbitore, il reattore chimico che costituisce il cuore dell’impianto DeSOx; nello stesso avviene la reazione di neutralizzazione fra calcare e gli ossidi di zolfo.

Nelle prime fasi dell’incendio, tutte le squadre al lavoro sul IV gruppo sono state fatte evacuare e radunare nei pressi della portineria della termoelettrica di Cerano. Non si hanno al momento notizie di intossicati o feriti. Una densa cappa di fumo si è addensata sulla zona, ed anche in città si avverte un forte odore di bruciato.

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