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Cronaca Latiano

Brucia l'auto di maestro di musica

LATIANO – Auto in fiamme la scorsa notte a Latiano, in via Sicilia. La vettura, una Lancia Lybra, apparteneva a Giuseppe Di Potenza ed è andata completamente distrutta. Ad intervenire sul posto, i carabinieri della compagnia di San Vito e i vigili del fuoco di Francavilla Fontana per spegnere il vistoso incendio. Dalla prima ricostruzione da parte degli inquirenti non ci dovrebbe essere dolo dietro la vicenda. Gli stessi vigili del fuoco non hanno trovato liquido infiammabile vicino al mezzo, quindi si pensa ad un corto circuito.

LATIANO Auto in fiamme la scorsa notte a Latiano, in via Sicilia. La vettura, una Lancia Lybra, apparteneva a Giuseppe Di Potenza ed è andata completamente distrutta. Ad intervenire sul posto, i carabinieri della compagnia di San Vito e i vigili del fuoco di Francavilla Fontana per spegnere il vistoso incendio. Dalla prima ricostruzione da parte degli inquirenti non ci dovrebbe essere dolo dietro la vicenda. Gli stessi vigili del fuoco non hanno trovato liquido infiammabile vicino al mezzo, quindi si pensa ad un corto circuito.

Erano le ore 2 della scorsa notte quando la Lancia Lybra, parcheggiata nello spazio esterno all’abitazione del padre del proprietario dell’auto, ha preso fuoco. Un incendio che ha svegliato tutto il vicinato per il rumore e le fiamme altissime, che hanno raggiunto il secondo piano dello stabile. Giuseppe Di Potenza proprietario dell’automobile, è un maestro di musica 40enne  di Latiano. La macchina era solito lasciarla custodita la notte nel cancello accanto alla porta d’ingresso dell’appartamento dove vi abitano i suoi genitori al primo piano e la sorella al secondo. Giuseppe abita invece ad un isolato dopo via Sicilia. “Sono stato svegliato nel sonno – racconta questa mattina il proprietario dell’auto – sono subito accorso sul posto per capire cosa stesse succedendo”.

Della Lancia Lybra è rimasto solo ferro, l’incendio ha distrutto tutto. Le fiamme erano altissime, fino ad arrivare a toccare le pareti degli appartamenti del primo e secondo piano. Subito, sono anche arrivati sul posto i militari della compagnia dei carabinieri di San Vito e poco dopo i vigili del fuoco per domare le fiamme. Inizialmente si è subito pensato che fosse stato un attentato ai danni della famiglia Di Potenza ma successivamente la notizia è stata smentita dagli uomini del 115 che hanno ipotizzato che l’incendio sia avvenuto per un corto circuito dell’automobile. Le indagini da parte dei carabinieri sono ancora aperte. Si capirà nelle prossime ore se il parere dei vigili del fuoco verrà riconfermato dai militari o no.

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