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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Flash/ Bruciò l'amante: condannata a 15 anni

BRINDISI - Dimezzata la pena rispetto alla richiesta del pm: Dora Buongiorno, la bracciante agricola di Carovigno che uccise l’amante bruciandolo vivo è stata condannata a 15 anni di reclusione dal gup di Brindisi, Valerio Fracassi.

BRINDISI - Dimezzata la pena rispetto alla richiesta del pm: Dora Buongiorno, la bracciante agricola di Carovigno che uccise l’amante bruciandolo vivo è stata condannata a 15 anni di reclusione dal gup di Brindisi, Valerio Fracassi. La sentenza al termine di un processo con rito abbreviato conclusosi oggi. L’imputata era in aula, e c’erano anche i famigliari della vittima, Cosimo Damiano De Fazio, 51 anni, imprenditore agricolo di Brindisi che dalla donna aveva avuto l’ultimo dei suoi sei figli.

Il pm Luca Buccheri, il 21 novembre scorso, aveva invocato la condanna al massimo della pena in abbreviato, ossia trent’anni di reclusione. Oggi, prima della decisione, la discussione dell’avvocato Roberto Cavalera, che aveva chiesto il riconoscimento delle attenuanti (considerati gli atti di presunta violenza subiti negli anni dalla donna) e di un parziale vizio di mente.

Cavalera aveva anche puntato i riflettori sull’esclusione di ogni forma di dolo, sostenendo che l’imputata, che si trova agli arresti domiciliari, volesse soltanto infliggere una punizione al compagno, tesi supportata dal fatto che il fuoco era stato appiccato ai genitali. “Non voleva uccidere” secondo la difesa.

Gli avvocati di parte civile, Gianvito Lillo, Loredana Massari e Marcello Tamburini avevano invece supportato la richiesta del pm che riteneva vi fosse stata non solo l’aggravante della premeditazione ma anche quella della crudeltà. Le motivazioni saranno note tra novanta giorni.

 

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