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Cronaca

"Buona scuola": al Majorana verranno formati 670 "animatori digitali"

Quest’oggi l’aula magna dell’istituto tecnico industriale “E. Majorana” ha ospitato una delle due riunioni, l’altra si è tenuta ieri (11 gennaio) a Bari sulla rete regionale, che vede come capofila l’istituto brindisino, di formazione degli animatori digitali, una delle nuove figure previste dalla legge 107, La Buona Scuola

BRINDISI - Quest’oggi l’aula magna dell’istituto tecnico industriale “E. Majorana” ha ospitato una delle due riunioni, l’altra si è tenuta ieri (11 gennaio) a Bari sulla rete regionale, che vede come capofila l’istituto brindisino, di formazione degli animatori digitali, una delle nuove figure previste dalla legge 107, La Buona Scuola.

A spiegare questo e i prossimi progetti targati Majorana, il preside dell’istituto, professore Salvatore Giuliano: “Abbiamo costituito una rete con le diverse scuole della regione, ad oggi sono 228, per la formazione di questa nuova figura all’interno della scuola: l’animatore digitale”.

Questa figura, prevista dal Piano Nazionale Scuola Digitale, sarà presente in ogni scuola italiana e avrà il compito di guidare gli istituti nella digitalizzazione, promuovendo progetti innovativi nelle aule. Saranno 8303, gli insegnanti scelti e formati per questo compito e l’istituto Majorana ha sin dall’inizio sposato questa iniziativa, mettendosi alla testa della rete che formerà in Puglia gli animatori digitali.

“Formeremo a breve 670 docenti da tutta la regione - aggiunge il preside Giuliano - un impegno importante per l’istituto, ma ce la faremo. Come ho già detto sono più di 200 le scuole che partecipano attivamente all’esperienza, ma la rete è aperta ad ogni scuola, istituto della regione”.

Il percorso d’innovazione e sperimentazione intrapreso dalla dirigenza e dal corpo docenti dell’istituto tecnico “E. Majorana” ha raccolto l’approvazione non solo degli addetti ai lavori; quello che agli inizi veniva accolto con ammirazione mista a diffidenza da tempo ormai è vista come una solida realtà premiata a livello nazionale ed internazionale.

“Sono tanti i progetti in cantiere - dalla sua scrivania, circondata da droni e monitor, il preside ci mostra un visore Oculus Rift, uno schermo da indossare sul viso per la realtà virtuale - dal mese di febbraio avremo almeno 6 visori, i ragazzi potranno visionare contenuti a realtà virtuale. Una possibilità che non tutte le scuole possono offrire; abbiamo sottoscritto un accordo con Treccani (Istituto dell’Enciclopedia Italiana, ndr) per l’utilizzo della loro piattaforma, così docenti e alunni avranno a portata di click i contenuti della più importante enciclopedia nazionale”.

Il 18, 19 e 20 gennaio l’istituto Majorana ospiterà, inoltre, il corso di formazione per docenti coordinatori e formatori della rete nazionale del Book in progress, progetto rivoluzionario nato da un’idea del preside Giuliano nel 2010. Il Book in progress, un nuovo modo di pensare e produrre, autonomamente, il libro di testo, ha raccolto, in cinque anni, consensi anche al di fuori dei confini nazionali, oltre a confermare il suo ideatore come una delle figure più innovative della scuola italiana.

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