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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Trasporto pubblico: in arrivo 14 nuovi bus a metano e uno elettrico

Il Comune chiede finanziamento della Regione per quasi cinque milioni di euro: sistemi di sicurezza, aria condizionata, display interni e validazione elettronica dei biglietti

BRINDISI – Troppo “vecchi” gli autobus urbani a Brindisi. Sono su strada, in media, da 14 anni. E non rispondono più né all’esigenza di rispettare l’ambiente, né a quella di garantire sicurezza ai passeggeri. Per questo, il Comune di Brindisi intende acquistare 15 mezzi nuovi da affidare alla Stp, 14 alimentati a metano euro 6 e uno elettrico, destinati ai collegamenti nella zona del Centro e delle aree a traffico limitato, a fronte di una spesa complessiva di quasi cinque milioni di euro.

Un bus della Stp

Il progetto e il finanziamento

Il programma di investimento è stato varato dalla Giunta allo scopo di “riammodernare la flotta dei bus urbani” che ad oggi conta 72 unità. A  Palazzo di città, sostengono che i nuovi mezzi ridurranno l’anzianità media del parco, sino a 11 anni (circa). Un’operazione di ringiovanimento di tre anni, più o meno, possibile con il finanziamento della Regione Puglia.

Sono disponibili i fondi Smart go city, Por Puglia 2014-2020, Asse IV, Azione 4.4 che, complessivamente, ammontano a 68 milioni di euro. L’Amministrazione comunale di Brindisi chiede un finanziamento pari a 4.999.560 euro, stando alla relazione firmata dal dirigente del settore Traffico Fabio Lacinio che l’assessore Tiziana Elena Brigante ha portato all’attenzione dei colleghi della squadra di governo cittadino.

I nuovi bus

La proposta progettuale “si sostanzia nella acquisizione di 15 autobus nuovi che andranno a sostituire altrettanti autobus di cui tre con motorizzazione Euro 0 e 12 Euro 2”. Tutti saranno dotati di aria condizionata, pedana per disabili del tipo manuale, kneeling che consente l’abbassamento del mezzo di sette centimetri al fine di favorire gli utenti con difficoltà di deambulazione, sistema di annuncio di prossima fermata. “Inoltre, verranno installati il sistema di annuncio di prossima fermata e sistemi di informazione agli utenti a bordo con display appositi”, si legge nella relazione.

La navetta in Centro

La tipologia degli autobus di cui si chiede il finanziamento  parte da “uno del tipo corto, compreso tra 7 e 7,99 metri, con trazione elettrica da inserire sul percorso delle navette Verde o Rossa, sulle quali è già in esercizio un autobus sempre del tipo corto ma di sei metri”. Il costo previsto è pari a 360mila euro

“Il notevole gradimento del servizio, come sopra accennato, ha portato una frequentazione degli utenti che ormai si attesta su 15 passeggeri/corsa, giustificando quindi il rafforzamento del servizio con un mezzo di capacità superiore”, spiegano dal Comune.  “Per questo tipo di servizio, che attraversa alcune arterie interessate da attività commerciali e sulle quali si riversano i cittadini per le loro compere o semplicemente per passeggiare, è intendimento dell’Amministrazione destinare solo autobus a trazione elettrica, prevedendo quindi l’acquisto di un mezzo che vada a doppiare la dotazione attuale”.

Gli altri mezzi

Non saranno elettrici, gli altri e ci si chiede per quale motivo il Comune non abbia esteso questa decisione ai bus destinati a garantire la copertura dei collegamenti tra quartieri, in direzione dell’ospedale Perrino, della stazione, dell’aeroporto e della costa.

Più esattamente, sei bus saranno “del tipo medio con alimentazione a metano Euro 6, dei quali due sono da inserire sulla linea AP, a cui sono assegnati due autobus, che collega il Terminal di Costa Morena, il Porto interno, la stazione ferroviaria e l’aeroporto del Salento, quattro copriranno le esigenze della Linea 1, coperta da quattro mezzi, linea che attraversa i quartieri Santa Chiara, Commenda, Centro, Perrino e San Paolo e viceversa con capolinea attestato presso l’ospedale Perrino”.

Il progetto prevede “4 autobus del tipo normale con alimentazione a metano Euro 6 da inserire sul percorso della linea 7 che collega i quartieri di Tuturano e La Rosa con la città, alla quale sono assegnati appunto due mezzi”, si legge. “Questa linea soffre di percorribilità dovuta ad attraversamenti di strade strette sulle quali risulta difficoltoso manovrare con autobus del tipo lungo”. Altri due autobus verranno assegnati alla linea 26 che collega il quartiere Bozzano con il Centro e l’ospedale. Il costo di ogni bus è pari a 245mila euro.

Quattro, infine, saranno “del tipo lungo con alimentazione a metano Euro 6 da inserire sulle linee 4 e 5, per esigenze di carico, tenuto conto che le linee sono a servizio della zona studi d’inverno e delle spiagge poste a nord della città”, è scritto nel progetto del Comune. In questo caso il costo sale a 280mila euro.

navetta per il palasport-2

Le caratteristiche

Tutti gli autobus di nuova immissione saranno dotati di caratteristiche tecniche minime: piano di calpestio totalmente ribassato; climatizzatori del vano passeggeri; sistemi che garantiscono luminosità del mezzo per favorire ulteriori attività e garantire una maggiore sicurezza. Il bus elettrico avrà sistemi di sicurezza con impianto Abs; sistema blocco movimentazione veicolo con porte aperte; sistema rilevamento ostacoli alla chiusura delle porte; videosorveglianza antincendio; specchietti retrovisori per garantire la massima visibilità degli angoli ciechi della zona immediatamente circostante il veicolo – art. 13.3 Capitolato Tecnico; dispositivi per il rilevamento posizione durante la corsa; dispositivi per il conteggio dei passeggeri in salita e in discesa; predisposizione all’installazione di dispositivi per la validazione elettronica dei titoli di viaggio a bordo. E ancora:  display esterni per la lettura delle informazioni relative alla linea di servizio; presenza di pulsantiera per la richiesta di fermata ben visibili e facilmente raggiungibili da  tutti; autobus accessibile: dovrà essere dotato di spazi interni dedicati, di dispositivi e di strumentazione atti a garantire l’accesso di passeggeri a ridotta capacità sensoriale o motoria ancorché non deambulanti conformemente alle normative vigenti; display interni per la lettura delle informazioni del percorso della linea e delle fermate  principali.

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