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Cronaca

Cacciatore ferito già a casa

BRINDISI – Ha riportato ferite guaribili in venti giorni ed è stato dimesso durante la notte, G.L., lo sfortunato cacciatore 60enne che nel tardo pomeriggio di ieri è stato raggiunto da numerosi pallini, partiti dal fucile di un suo compagno di attività venatoria.

BRINDISI – Ha riportato ferite guaribili in venti giorni ed è stato dimesso durante la notte, G.L., lo sfortunato cacciatore 60enne che nel tardo pomeriggio di ieri è stato raggiunto da numerosi pallini, partiti dal fucile di un suo compagno di attività venatoria, durante una battuta (la prima della stagione) nella zona industriale di Brindisi. Nessun provvedimento per chi ha sparato: dagli accertamenti fatti dagli agenti della Sezione volanti della questura di Brindisi è emerso che si è trattato di un incidente senza colpe.

L.G., per sua sfortuna, si è trovato sulla linea di tiro tra l'amico e una lepre, è stato raggiunto da numerosi pallini in diverse parti del corpo ma la forza di penetrazione non era alta perchè la rosata era già aperta. È stato lo stesso compagno a soccorrerlo e a trasportarlo in auto al Pronto soccorso dove è stato preso in consegna dall'equipe medica di turno e sottoposto a tutti gli esami del caso.

Del fatto sono stati informati gli agenti della Sezione volanti della questura di Brindisi, diretta dal vice questore Alberto D'Alessandro, che hanno proceduto con le indagini di rito tese a ricostruire la dinamica dell'incidente. Entrambi i cacciatori possedevano tutte le licenze per l'esercizio venatorio e per detenere e portare le armi, e la zona dove è accaduto il fatto rientra nelle aree dove la caccia è autorizzata.

 

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