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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Cadavere nel canale, il quadro apparente è quello di un evento accidentale

TUTURANO – Un primo importante elemento di certezza sulle cause della morte di Francesco Paiano, 41 anni, di Tuturano, trovato ieri a tarda privo di vita in un canale alle porte della frazione brindisina, sarà acquisito quasi certamente con l’autopsia che il sostituto procuratore di turno, Luca Bucchieri, affiderà domani mattina. Ma l’esame condotto sul posto dal medico dell’equipe del 118 chiamata dalla polizia, non ha rilevato tracce evidenti di atti di violenza: non c’erano ferite d’arma da fuoco e neppure altre lesioni sospette. Il quadro sembrava quello tipico di un incidente: Paiano era sceso dalla sua auto, si era portato sul bordo del canale forse per orinare (pare avesse la patta dei calzoni aperta) ma ha perso l’equilibrio ed è caduto pesantemente sul fondo perdendo i sensi e restando con la faccia immersa nella fanghiglia, che gli ha impedito di respirare. Ma, come già detto, è solo una ipotesi.

TUTURANO – Un primo importante elemento di certezza sulle cause della morte di Francesco Paiano, 41 anni, di Tuturano, trovato ieri a tarda privo di vita in un canale alle porte della frazione brindisina, sarà acquisito quasi certamente con l’autopsia che il sostituto procuratore di turno, Luca Bucchieri, affiderà domani mattina. Ma l’esame condotto sul posto dal medico dell’equipe del 118 chiamata dalla polizia, non ha rilevato tracce evidenti di atti di violenza: non c’erano ferite d’arma da fuoco e neppure altre lesioni sospette. Il quadro sembrava quello tipico di un incidente: Paiano era sceso dalla sua auto, si era portato sul bordo del canale forse per orinare (pare avesse la patta dei calzoni aperta) ma ha perso l’equilibrio ed è caduto pesantemente sul fondo perdendo i sensi e restando con la faccia immersa nella fanghiglia, che gli ha impedito di respirare. Ma, come già detto, è solo una ipotesi.

Il corpo di Paiano è stato rinvenuto da un equipaggio della Sezione volanti della questura in perlustrazione. Erano le 23,30 circa. Gli agenti hanno visto una Golf ferma sul bordo della strada con i fari accesi, una portiera aperta e il motore avviato. Sembrava che qualcuno ne fosse appena sceso, ma in giro non c’era traccia di persone. I poliziotti hanno ispezionato con le torce elettriche prima l’interno della vettura, poi hanno cominciato ad esplorare i dintorni. La sagoma di un uomo disteso a faccia in giù nel canale è stata inquadrata da un fascio di luce quasi subito.

I poliziotti hanno prima provato a dare una voce, per vedere se la persona individuata fosse cosciente. Ma Paiano era già morto, forse da non molto tempo. Gli agenti sono scesi e lo hanno portato fuori dal canale, mente uno di loro chiedeva alla sala operativa della questura di inviare un’ambulanza. Il medico del 118 ha constatato la morte di Francesco Paiano, ed ha cercato tracce sospette sul corpo. Questa ricognizione sommaria non ha dato esiti. L’autopsia ovviamente, dirà se ci sono lesioni non dovute alla caduta, ma anche se Paiano fosse sobrio o sotto l’effetto di sostanze particolari, o meno, al momento del fatto. Insomma, la perizia servirà anche a inquadrare le ragioni dell’incidente, se di incidente – come sembra - si tratta.

Il corpo è stato identificato da uno zio della vittima. Francesco Paiano pare non avesse una occupazione fissa e viveva da solo. Quando si è fermato sul bordo della strada, accanto al canale, forse stava rientrando a casa. La Golf della vittima è stata affidata alla polizia scientifica per il rilievo di eventuali tracce utili alle indagini.

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