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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cadavere nel canale, la morte avvenuta per asfissia da annegamento

BRINDISI – Asfissia per annegamento. E’ questa la causa del decesso di Francesco Paiano, il 41enne trovato senza vita sabato notte in un canale di campagna a Tuturano. A stabilirlo, al termine dell’autopsia, conclusasi in serata nell'ospedale Perrino di Brindisi il medico legale Antonio Carusi, dopo il conferimento dell'incarico da parte del pm Luca Buccheri. Cade l’ipotesi secondo la quale il decesso possa essere sopraggiunto in seguito a violenza sul corpo, quindi, non si tratta di un delitto.

BRINDISI – Asfissia per annegamento. E’ questa la causa del decesso di Francesco Paiano, il 41enne trovato senza vita sabato notte in un canale di campagna a Tuturano. A stabilirlo, al termine dell’autopsia, conclusasi in serata nell'ospedale Perrino di Brindisi il medico legale Antonio Carusi, dopo il conferimento dell'incarico da parte del pm Luca Buccheri. Cade l’ipotesi secondo la quale il decesso possa essere sopraggiunto in seguito a violenza sul corpo, quindi, non si tratta di un delitto.

Paiano, in altre parole non è stato ucciso. Anche le ferite ritrovate su braccia, gambe e capo, altro non sarebbero che abrasioni compatibili con una caduta ed un conseguente scivolamento di circa tre metri lungo le sponde del canale in cui il corpo è stato trovato riverso alle porte della frazione di Brindisi. Così come le macchie di colore verde ritrovate sui vestiti che sarebbero state determinate dallo scivolone e dallo strofinamento su muschi ed erbe dovute all’umidità.

Dopo essere rovinato giù dal canale Paiano sarebbe rimasto fino all’ora del ritrovamento (mezzanotte e mezza circa) con il volto affondato in 15 centimetri d’acqua che avrebbe causato la morte. Per comprendere se a causare la  tragedia sia stata la complicità dell’alcol bisognerà attendere l’esito degli esami tossicologici che potranno completare definitivamente il quadro. L’ipotesi che una sbronza possa aver agevolato la sua morte è stata avanzata dopo che il 41enne, qualche sera prima, era stato trovato dai carabinieri di Tuturano ubriaco per strada.

Da qui la dinamica secondo la quale in preda ai fumi e magari ad un bisogno impellente di orinare, Paiano si sia fermato nei pressi del canale e sia scivolato mettendo un piede in fallo, perdendo i sensi e finendo carponi con il viso nell’acqua che ha indotto dopo qualche minuto il soffocamento. Esclusa anche l’ipotesi secondo cui il 41enne avrebbe potuto essere stato travolto da un'auto pirata.

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