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Cronaca

Precipita ultraleggero, brindisino ferito

LECCE - Precipita col suo ultraleggero nelle acque di Torre Chianca, ma fortunatamente si salva. E' in rianimazione, al Vito Fazzi di Lecce ma non corre pericolo di vita, Roberto De Virgilio, operaio brindisino 47enne, con la passione per il volo. Nel tardo pomeriggio se l'è vista brutta, la sua passione ha rischiato di tradirlo: partito dall'Aeroclub di San Pietro Vernotico, era diretto verso sud. Da solo sul velivolo, stava sorvolando una zona che pare conoscesse perfettamente quando il motore è andato in panne. La conoscenza del posto non è servita ad evitare il peggio perchè il guasto al motore ha fatto perdere quota al velivolo, che è precipitato in mare, a circa 150 metri dalla costa.

LECCE - Precipita col suo ultraleggero nelle acque di Torre Chianca, ma fortunatamente si salva. E' in rianimazione, al Vito Fazzi di Lecce ma non corre pericolo di vita, Roberto De Virgilio, operaio brindisino 47enne, con la passione per il volo. Nel tardo pomeriggio se l'è vista brutta, la sua passione ha rischiato di tradirlo: partito dall'Aeroclub di San Pietro Vernotico, era diretto verso sud. Da solo sul velivolo, stava sorvolando una zona che pare conoscesse perfettamente quando il motore è andato in panne. La conoscenza del posto non è servita ad evitare il peggio perchè il guasto al motore ha fatto perdere quota al velivolo, che è precipitato in mare, a circa 150 metri dalla costa.

Una scena  cui hanno assistito diversi testimoni, in particolare una famiglia che abita nella zona, località “Case Simini”, non lontano dalla torre che dà il nome alla località. Tra i testimoni padre e figlio, appena si sono resi conto della gravità della situazione hanno preso una barchetta ormeggiata a riva ed hanno raggiunto il pilota. “Lo vedevamo andare a fondo – ha raccontato Francesco Morelli – ma per trarlo in salvo mi sono buttato in mare nonostante il freddo”.

De Virgilio è stato trasportato con un'ambulanza del 118, al Vito Fazzi di Lecce dove è arrivato cosciente, ma con sintomi d'ipotermia. In mare, invece, sono intervenuti gli uomini della Guardia Costiera di San Cataldo, coordinati dal comandante Roberto Reale. I resti dell'ultraleggero sono stati inghiottiti dalle onde. Saranno recuperati nelle prossime ore dagli uomini della Capitaneria di porto che torneranno sul posto per recuperare il relitto ed eseguiranno tutti i sopralluoghi utili per stabilire eventuali danni ambientali.

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