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Cronaca

Camera di commercio, Asi, Asl e porto: tutte le indennità

In testa il direttore generale dell'Azienda sanitaria, Giuseppe Pasqualone: 108mila euro. Guardando ai redditi dichiarati, in vetta c'è il numero uno degli industriali, Pino Marinò, con 204mila: dopo di lui Marcello Rollo con 140mila, Sternativo 93mila e Ferrarese 76mila

BRINDISI – A Brindisi ci sono altri uffici trasparenti guardando alle indennità e agli stipendi riconosciuti a presidenti, componenti di Giunta e Consiglio e ai dirigenti, alcuni dei quali hanno anche comunicato e reso pubblici gli ultimi redditi dichiarati al Fisco. BrindisiReport ha raccolto i dati relativi alla Camera di Commercio, alla Asl, all’Asi e all’Autorità portuale, arrivando anche a stilare una classifica che si riferisce agli imprenditori del Brindisino, volti noti anche per le presenze ai tavoli istituzionali. Si scopre così che il numero uno degli industriali, Giuseppe Marinò, conferma il primato in termini di redditi dichiarati: 204.912 euro l’anno.

Giuseppe MarinòMarcello RolloCopia della sua dichiarazione dei redditi è consultabile presso la sede dell’Autorità portuale, essendo Marinò anche componente del Comitato portuale di Brindisi (nella foto accanto). L’imprenditore è amministratore delegato della Leucci Costruzioni spa, amministratore unico della Industrial Service srl e socio della Ren Power.

Inarrivabile, redditi alla mano. Redditi che Marcello Rollo (in foto), presidente dell’Asi, ha dichiarato per 140.843 euro: è a capo dell’Ente dal 6 settembre 2011, con indennità annua lorda pari a 55.009 con rimborso spese per viaggi di servizio per 7.466,71.

Restando in “casa” Asi, il vice presidente, Barbara Branca, percepisce una indennità di 38.548,32 euro, a fronte di un reddito dichiarato pari a 93.761. L’altro componente, Nicola Luigi Maria Santoro, 27.534 euro come indennità. Due le posizioni dirigenziali in organigramma: Pietro Palma, compenso pari a 94.683,82 come parte fissa e 7.849,94 di parte variabile, e Giovanni Mastrovito con 95.689,44 e 2.439,92.

Nella sede della Camera di Commercio, il presidente Alfredo Malcarne deve cedere la posizione di vertice se dall’indennità si passa ai redditi dichiarati, perché viene superato di netto dal suo vice, Emanuele Sternativo. L’indennità presidenziale è pari a 37.649,61 euro a cui si aggiungono i gettoni da riconoscere per la partecipazione alle riunioni della Giunta camerale e del Consiglio, rispettivamente 61,79 e 140,54 euro, per un totale di 1.588,58 sul conto di Malcarne. Per il presidente ci sono stati anche viaggi per 16.757,75 euro. Il reddito dichiarato si ferma a 36.997 euro.

Sternativo, in qualità di vice presidente, percepisce una indennità pari a 2.447,16, più gettoni di presenza per 1.740,85 più viaggi per 2.879,19. Il reddito dichiarato al Fisco ammonta a 93.469. Sternativo, in qualità di imprenditore, quindi segue Marinò.

Restando nel consiglio dell’Ente Camerale, ecco di seguito gli altri componenti e gli importi riconosciuti a ciascuno, partendo dall’indennità di 2.447,16: Antonio D’Amore, gettoni di presenza per 1.637.85 e viaggi per 2.269,82; Antonio Ignone, gettoni per 1.673,90 così come per Sonia Rubini; Sergio Botrugno, gettoni per 1.570,90 e viaggi per 691,15; Donato Fusco, gettoni per 1.166,69; Massimo Bianco gettoni per 1.521,63 e viaggi per 510,50; Massimiliano Pennetta, gettoni per 1.521,63 e viaggi per 969,21. Per gli altri componenti, nessuna indennità, ma gettoni di presenza: Giannicola D’Amico, per 855,05; Giuditta Cantoro 386,53; Valentina Luchena 855,05; Girolamo Convertino 855,05; Elisa Forestiero 1.323,57; Eugenio Cascione 702,78. Gettone di presenza pari a 1.328,57 per Giuseppe Danese con 607,25 per viaggi.

Nessun gettone per: Caterina Senafè, Cosimo, Salvatore Corsa, Vito Ligorio, Giampaola Gambino, Mauro Farina Valaori, Angelo Guarini, Ugo Poli (sino al 24 luglio 2015), Francesco Balestra dal 30 dicembre 2015, Michela Almiento, Pietro De Giorgio, Giovanni Fabio Aiello.

Un solo incarico amministrativo di vertice nella Camera di Commercio, vale a dire il segretario generale: a svolgere le funzioni è Angelo Caforio, stipendio annuo loro uguale a 92.855,30, risultato della somma tra la parte tabellare per 43.310,90 e quella fissa per 49.544,40.

Per l’Autorità portuale, resta confermato il commissario, Mario Valente, a cui spetta un’indennità lorda annua pari a 161.368,88 euro. L’ultima dichiarazione dei redditi riferisce di “guadagni” per 73.315 euro. Nessun dato, invece, è stato pubblicato per il comandante della Capitaneria di porto, Salvatore Minervino, che siede nel Comitato, per Roberto Scaravaglione, dirigente del genio Civile opere marittime e per il governatore della Puglia Michele Emiliano.

Gli altri componenti sono: Giovanni Mario Ferente, dirigente dell’Agenzia delle Dogane, presente come rappresentante del Ministero delle Finanze, reddito dichiarato pari a 74.720 euro; Luigi Carruezzo per gli armatori, 88.256,14; Luciano Mirko Pistillo, per gli imprenditori, 189.367,30; Adriano Guadalupi, per gli spedizionieri, 63.896; Teodoro Titi, per gli agenti marittimi, 33.667; Laura Cimaglia, per i lavori dipendenti, 69.155; Cosimo Greco, per i lavoratori delle imprese portuali, 26.475; Michelangelo Greco, per i lavoratori delle imprese portuali, 30.641; Sonia Rubini, per gli autotrasportatori, 47.017; Salvatore Pinto, per le imprese portuali, 42.619; Roberto Laghezza, per le imprese ferroviarie, 140.267, e Giovanni Bonatesta per le imprese portuali, 107.513 euro.

Giuseppe Pasqualone-2ferrarese massimo invimit-2Retribuzione trasparente anche alla Asl: per il direttore generale Giuseppe Pasqualone (in foto) ammonta a 108.146,14 euro lordi annui; per il direttore sanitario Angelo Raffaele Romano 84.037,37 e per il direttore amministrativo Giovanni Giannoccaro 84.781,57 euro.

Da Brindisi a Roma, per raggiungere la sede dell’Invimit,Investimenti Immobiliari Italiani Sgr spa, il cui presidente dal 12 giugno 2015 è il brindisino Massimo Ferrarese (di Francavilla Fontana), già alla guida degli industriali e della Provincia (nella foto): indennità lorda annua per 72mila euro, risultato della somma tra parte fissa per 48mila e parte variabile per 24mila. Ferrarese ha anche consegnato copia della sua ultima dichiarazione dei redditi: 76.863 euro. E copia dell’elenco delle partecipazioni in società: Dalmut srl; Prefabbricati Pugliesi srl, Costruzioni Pugliesi srl e Dasco Ecologia srl (delle ultime tre è amministratore unico) e Dasco srl di cui è liquidatore.

Amministratore delegato della società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze è Elisabetta Spitz con indennità pari a 240mila euro l’anno lorda, vale a dire 172mila più 68mila, rispettivamente parte fissa e variabile. Componenti sono: Vincenzo Laudiero, Nella Ciuccarelli e Stefano Calese, con indennità per ventimila euro.

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