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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Prefetto e amministrazioni contro gli incendi boschivi: "Importante l'attività di prevenzione"

Si è svolta, in modalità videoconferenza, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica (Cposp), estesa alla partecipazione di tutti i sindaci ed i comandanti delle polizie locali

BRINDISI - Nella mattinata mercoledì 25 maggio, si è svolta, in modalità videoconferenza una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica (Cposp), estesa alla partecipazione di tutti i sindaci ed i comandanti delle polizie locali dei Comuni della provincia, avente come ordine del giorno, tra gli altri, la definizione degli indirizzi operativi necessari a fronteggiare la prossima campagna antincendi boschivi, in vista dell’approssimarsi della stagione estiva.

La tematica riveste un carattere di estrema importanza per la provincia di Brindisi che, pur non essendo connotata da grandi superficie boscate, presenta insediamenti boschivi disseminati sul territorio, dove sono ospitate specie arboree di alto pregio e valore naturalistico.

Nel corso dell’incontro, il Prefetto di Brindisi ha evidenziato l’importanza dell’attività di prevenzione, che deve necessariamente accompagnarsi al dispiegamento dei protocolli di controllo e monitoraggio del territorio ad opera delle Forze di Polizia e degli Enti competenti.

In particolare, le Forze di Polizia impegnate nel presidio del territorio, anche con l'ausilio degli agenti delle Polizie Locali, sono state invitate a rafforzare i controlli nelle aree più a rischio, in un'ottica di prevenzione di situazioni di eventuale pericolo e di repressione di eventuali reati e condotte dolose o colpose; massima attenzione sarà dedicata alla verifica del rispetto delle normative antincendio da parte degli impianti turistici e dei lidi balneari prossimi alle aree boscate o suscettibili di innesco.

Sarà predisposto un presidio rafforzato di controllo del territorio, in particolare della litoranea, che vedrà impegnato in prima linea il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco: oltre al rafforzamento della sala operativa, è previsto che le pattuglie ordinarie vengano affiancate da una squadra Aib e due pattuglie Dos specializzate in interventi in caso di incendi boschivi e per l'eventuale coordinamento delle operazioni aeree di spegnimento. 

Il servizio di monitoraggio e controllo delle aree extra-urbane, finalizzato a verificare il rispetto della normativa regionale, vedrà impegnate anche le pattuglie dei Carabinieri Forestali. 

L’Afrif dislocherà squadre impegnate in attività antincendio nei territori di Ostuni, Cisternino, Ceglie Messapica, Torre Guaceto e dell’area protetta di Santa Teresa a partire dal prossimo 13 luglio.

Nell’ambito delle attività di prevenzione si è sollecitata l’attenzione delle Amministrazioni comunali in merito alla corretta manutenzione degli idranti comunali ed all’istituzione ed aggiornamento del “catasto delle aree precorse dal fuoco” (previsto dall’art. 10 della legge n. 353/2000 “Legge quadro in materia di incendi boschivi”), anche al fine di definire una mappatura degli ambiti comunali maggiormente esposti a rischio incendio, da integrare nelle pianificazioni locali di protezione civile, in corso di adozione da parte di molti Comuni della provincia.

Si è sollecitata l’adozione delle ordinanze comunali discendenti dalla normativa regionale, valutando, ove ritenuto opportuno, la possibilità di pre-allertare le strutture comunali di protezione civile, per l’ausilio delle associazioni di volontariato in accordo con la Regione.

 Con apposita direttiva, la Prefettura ha invitato i Comuni a predisporre specifici piani di emergenza, definendo idonee procedure di allertamento del sistema locale di protezione civile e predisponendo una adeguata attività di informazione della popolazione in merito ai comportamenti da seguire.

In merito alle norme di comportamento da adottare, si ribadisce l'invito alla popolazione a non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, non accendere fuochi nel bosco, se non nelle aree attrezzate, e, nel caso si debba parcheggiare l'auto, accertarsi che la marmitta non sia a contatto con l'erba secca, non bruciare stoppie, paglia o altri residui agricoli senza le dovute misure di sicurezza e non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive.

In caso di avvistamento di incendi, è sempre attivo il numero di soccorso 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Qualora ci si trovi all'interno di un'area nella quale è in corso un incendio boschivo, è comunque valido l'invito a cercare una via di fuga sicura, possibilmente una strada o un corso d'acqua, non fermarsi in luoghi nella direzione dei quali soffia il vento e, se necessario, stendersi a terra in un luogo dove non c'è vegetazione incendiabile, in modo da evitare di respirare il fumo, che tende invece a salire. Solo se proprio non si dispone di altra scelta, per trovare riparo in un luogo sicuro, bisogna cercare di attraversare il fuoco dove è meno intenso, per passare dalla parte già bruciata.

Da ultimo, il Prefetto ha evidenziato l'importanza di un adeguato scambio di informazioni non solo tra le strutture locali, regionali e statali impiegate nell'attività Aib, ma anche con le componenti del sistema di protezione civile, il cui coordinamento è in capo alla Soup (Sala operativa unificata permanente) in seno al Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia, impegnate nelle operazioni di pattugliamento e di primo intervento.

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