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Cronaca

Canapa indiana nell'orto alla Torretta

BRINDISI – Si è conclusa con la denuncia di Claudio Bistonte, 45enne brindisino già noto alle forze dell’ordine, l’attività investigativa svolta dalla Squadra mobile della questura di Brindisi, per la scoperta di una coltivazione di piante di canapa indiana. L’intera piantagione e tutto il materiale occorrente per la coltivazione è stato posto sotto sequestro dagli agenti della polizia scientifica e repertato. Mentre il brindisino è stato deferito in stato di libertà e dei fatti è stato avvisato il pm di turno presso la procura della Repubblica, Giuseppe De Nozza.

BRINDISI Si è conclusa con la denuncia di Claudio Bistonte, 45enne brindisino già noto alle forze dell’ordine, l’attività investigativa svolta dalla Squadra mobile della questura di Brindisi, per la scoperta di una coltivazione di piante di canapa indiana. L’intera piantagione e tutto il materiale occorrente per la coltivazione è stato posto sotto sequestro dagli agenti della polizia scientifica e repertato. Mentre il brindisino è stato deferito in stato di libertà e dei fatti è stato avvisato il pm di turno presso la procura della Repubblica, Giuseppe De Nozza.

Nell’ambito di servizi preventivi predisposti al fine di contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e la loro coltivazione, gli agenti della Questura di Brindisi, da giorni oramai avevano notato nei pressi del complesso “Acque Chiare”, precisamente in Via Torretta, un uomo che usciva da un’abitazione ubicata proprio sulla stessa via, delimitata da mura perimetrali e cancello regolarmente chiuso con lucchetto.

Con diversi appostamenti quotidiani, la Mobile di Brindisi ha potuto seguire sempre la stessa persona in circostanze sospette, e mentre si allontanava dall’abitazione tenuta sotto osservazione in via Torretta, a bordo di un ciclomotore. A quel punto, gli investigatori, scavalcando il muro di cinta, hanno effettuato una verifica dei luoghi, riscontrando all’interno dell’appezzamento di terreno, una trentina di piante di Cannabis, alcune delle quali alte circa due metri, cresciute sotto alberi da frutto e ben curate.

Visti tutti gli elementi necessari per poter intervenire nei confronti del sospettato, gli agenti della Questura di Brindisi sono risaliti al proprietario dell’immobile in via della Torretta e quindi al nome dell’utilizzatore dell’appezzamento di terreno sul quale venivano coltivate piante con lo scopo di ricavare dalle loro foglie quantitativi di marijuana.

Claudio Bistonte ieri è stato rintracciato e fermato da una pattuglia della Mobile di Brindisi su Via Porta Lecce e condotto presso gli uffici della Questura. Durante una perquisizione personale, il 45enne è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi dell’abitazione in questione, successivamente sottoposto a sequestro. Claudio Bistonte ha ammesso le proprie responsabilità confermando di essere l’autore della coltivazione della sostanza stupefacente.

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