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Cronaca

Cantieri e aree pubbliche: multe

BRINDISI – Giro di vite per i cantieri edili presenti in città. Multe per un totale di 800 euro. Gli agenti della polizia municipale di Brindisi sono a lavoro per controllare i siti attivi.

BRINDISI – Giro di vite per i cantieri edili presenti in città. Multe per un totale di 800 euro. Da questa mattina gli agenti della polizia municipale di Brindisi sono a lavoro per controllare i siti di costruzione abbandonati e attivi al fine di accertare il rispetto delle norme che regolano il codice della strada in fatto di edilizia. “L’obiettivo è la verifica del rispetto sia delle basilari norme del codice della strada, poste specificatamente a tutela della circolazione stradale (pedoni e autoveicoli) che della massima ed altrettanto adeguata tutela dei beni demaniali che, non interessati dai lavori, potrebbero diventare depositi irregolari di materiale pertinente ed edilizio e quindi lesivi del complessivo decoro urbano”, precisa il capo della polizia municipale di Brindisi Teodoro Nigro.

In piazza Di Summa gli agenti hanno rilevato “un deposito irregolare e non autorizzato” di materiale edilizio composto da mattoni, bidoni, appoggi e pedane, il tutto accatastato senza autorizzazioni. La ditta responsabile di quel deposito sul marciapiede, che sta eseguendo alcuni lavori per conto del Comune di Brindisi, è stata individuata e invitata a rimuovere tutto il materiale che crea intralcio alla circolazione di uomini e mezzi, oltre che multata.

Accertamenti anche nei cantieri privati che occupano porzioni di marciapiede o parte di sede stradale a causa dei permessi a costruire connessi alle civili abitazioni .“L’occasione è utile per rammentare che con nota n° 35785 il dirigente settore Lavori pubblici del Comune di Brindisi ha impartito il provvedimento con il quale, a far data dall'1 luglio 2013, verranno eseguiti numerosi ripristini stradali nei seguenti rioni: Cappuccini, Paradiso, Bozzano e Commenda. In tal senso il controllo della polizia municipale sarà diretto a verificare l’attuazione sia degli schemi segnaletici stradali previsti dai piani di sicurezza, che di ogni effetto eventualmente negativo sui beni demaniali (marciapiedi, cordoli, arredi, pali della luce, essenze arboree, segnaletica verticale), degli interventi pubblici programmati ed eseguite da ditte private”.

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