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Cronaca

Capannoni ex Saca e bando periferie nell’inchiesta della Procura

Si allargano le indagini sugli incarichi di progettazione al Comune di Brindisi: tra i documenti acquisiti, quelli relativi agli immobili dismessi dalla società aeronautica in aggiunta a quelli sul Cillarese. Chieste copie delle interrogazioni dei consiglieri di opposizione e la risposta dell'ex assessore alla Programmazione

BRINDISI – Le maglie dell’inchiesta sugli incarichi di progettazioni affidati dal Comune di Brindisi si allargano ancora e nel faldone della Procura finiscono anche gli interventi previsti per la riqualificazione degli ex capannoni Saca e il bando per le periferie del valore di 18 milioni di euro, in aggiunta alla documentazione che si riferisce al Cillarese.  

La richiesta di copie su delega del pm, riguarderebbe tutti gli atti prodotti o arrivati a Palazzo di città che si riferiscono  agli immobili dismessi dalla Società Anonima Cantieri Aeronautica (Saca, in sigla) che rientrano nell’area del Cillarese, zona selezionata dall’Amministrazione per concorrere al bando nazionale per la riqualificazione delle periferie indetto dal Governo Renzi, la scorsa estate.

A quanto si apprende, l’acquisizione documentale si inserisce nell’ambito degli accertamenti disposti dalla Procura sugli incarichi di progettazione affidati in via diretta dagli uffici Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Brindisi dal 2010 ad oggi. A rendere necessaria l’integrazione delle “carte” sarebbero state le interrogazioni presentate dai consiglieri di opposizione una volta appresa la volontà dell’Ente di presentare il progetto del Cillarese con riqualificazione di due capannoni ex Saca al bando: a chiedere chiarimenti e spiegazioni erano stati Mauro D’Attis di Forza Italia e gli esponenti di Brindisi Bene Comune e Pd, per i quali ad oggi resta poco convincente la risposta data dall’ormai ex assessore alla Programmazione economica, Marina Miggiano (l’avvocato è stato sostituito in Giunta da Michele Di Donna, collega della lista Cor). Anche la risposta dell’ex titolare della delega sarebbe stata acquisita.

Il puzzle che per più di qualcuno dei consiglieri di minoranza resta ancora poco chiaro, si è arricchito di un ulteriore elemento di spiegazione, quando si è appreso della possibile partecipazione della Fondazione della Dieta Mediterranea, nata nel mese di dicembre 2010 nel progetto di riqualificazione visto che il Comune intende destinare uno dei due capannoni al Parco Tematico della Cultura Agricola e Alimentare del Mediterraneo”. L’altro, invece, dovrebbe essere ristrutturato per diventare centro ambulatoriale per disturbi dello spettro autistico. Quasi cinque milioni per il centro per autistici, più dieci milioni per la riqualificazione del secondo immobile, a cui si aggiungono i costi per gli orti didattici e urbani che innalzano l’asticella sino a 17 milioni e 482mila euro.

Nel fascicolo  sono stati già raccolti i documenti sugli incarichi di progettazione su Cala Materdomini e sullo Shuttle. La procura ha disposto una perizia sul server delle ripartizioni Lavori Pubblici e Urbanistica.

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