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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Capitaneria, un anno tra soccorsi, ispezioni e vigilanza sul traffico nel Canale

BRINDISI - Tempo di bilanci di fine anno anche per la Capitaneria di Porto di Brindisi. Durante tutto l’anno, gli ispettori che effettuano il Port State Control, controlli di sicurezza della navigazione in ottemperanza alle convenzioni internazionali di settore e a quanto disposto dal Memorandum of Understanding di Parigi, hanno sottoposto a visita ispettiva ben 57 navi straniere. Sette di queste sono state “detenute” e, date le carenze di sicurezza della navigazione riscontrate, alle stesse è stato impedito di riprendere il mare fino a quando tutte le “deficienze” non sono state eliminate.

BRINDISI - Tempo di bilanci di fine anno anche per la Capitaneria di Porto di Brindisi. Durante tutto l’anno, gli ispettori che effettuano il Port State Control, controlli di sicurezza della navigazione in ottemperanza alle convenzioni internazionali di settore e a quanto disposto dal Memorandum of Understanding di Parigi, hanno sottoposto a visita ispettiva ben 57 navi straniere. Sette di queste sono state “detenute” e, date le carenze di sicurezza della navigazione riscontrate, alle stesse è stato impedito di riprendere il mare fino a quando tutte le “deficienze” non sono state eliminate.

L’importantissima attività di ricerca e soccorso, competenza esclusiva del corpo in forza all’art. 69 del codice della navigazione, ha visto le motovedette del Compartimento Marittimo impegnate in 52 missioni di ricerca e soccorso a beneficio di 15 persone. Il personale imbarcato della Guardia Costiera di Brindisi ha operato in ben 15 MEDEVAC (operazioni di prelievo di personale in pericolo di vita dalle navi in transito), consentendo così al personale del 118 di intervenire nell’immediatezza e prestare assistenza sanitaria agli infortunati. Si è inoltre prestata assistenza a 16 unità  in difficoltà.

Nell’anno in corso, sul demanio marittimo, sono stati effettuati 120 controlli, accertati 16 abusi demaniali e 5 illeciti ambientali. Nel controllo della filiera della pesca e della tutela del consumatore finale sono state condotte ben 1000 ispezioni, via mare e via terra. Sono stati sequestrati in totale 5.807 Kg di prodotti ittici. Tra questi, di pregevole caratura sono il sequestro di ben 1730 kg di tonno rosso di cui 1300 circa sottomisura (ottobre 2010) ed i 77 kg circa di pesce spada novello proveniente dalla Spagna e pescato nell’Atlantico. Si continuano, però, a rinvenire esemplari di datteri di mare. 25 i kg sequestrati e distrutti, la maggior parte (20 kg circa) scoperti in transito dalla Grecia e, purtroppo, alcuni chilogrammi (5 circa) pescati nelle acque locali.

Sono state redatte, in totale, 49 notizie di reato, 350 processi verbali amministrativi di contestazione per un totale di 198.022,2 euro; effettuati ben 38 sequestri amministrativi e 12 sequestri penali. Solo in materia di pesca, i reati accertati sono stati 10 e 41 le violazioni amministrative per un ammontare complessivo di 55.348 euro comminati ai trasgressori.

Silente, ma sempre vigile e attento, il sistema VTS (Vessel Traffic Services) ha monitorato e fornito servizi utili per la navigazione alle circa 20.000 navi transitate nelle acque di competenza, regolando il traffico mercantile e garantendone così la sicurezza.

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