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Cronaca Torchiarolo

Carcassa di delfino sulla spiaggia, vittima di una lotta per l'accoppiamento

Questa volta, forse per la prima volta, l'uomo, l'inquinamento, i comportamenti sbagliati dei pescatori non c'entrano nulla. Ad ammazzare il delfino che poco dopo le 6,30 di oggi si è spiaggiato senza vita sulla battigia di Torre San Gennaro è stato un suo simile: durante una lotta per la conquista di una femmina

TORRE SAN GENNARO – Questa volta, forse per la prima volta, l'uomo, l'inquinamento, i comportamenti sbagliati dei pescatori non c'entrano nulla. Ad ammazzare il delfino, un tursiope maschio di tre metri, che poco dopo le 6,30 di oggi si è spiaggiato senza vita sulla battigia di Torre San Gennaro è stato un suo simile: durante una lotta per la conquista di una femmina. A stabilirlo il veterinario dell'Asl, Vito Magli, chiamato a intervenire dagli agenti del comando della polizia locale di Torchiarolo, diretto dal tenente Lorenzo Renna, in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini.

Anche in mare si lotta per “amore” e si perde. In pochi lo sanno o lo avrebbero mai immaginato. Invece questa mattina nelle acque antistanti le marine di Campo di Mare e Torre San Gennaro è accaduto proprio questo, prima la lotta e poi l'uccisione. I delfini nel periodo dell'accoppiamento, definita dai ricercatori “stagione dell'amore”, nuotano a branchi, formanoalcuni segni sul dorso-2 delle “alleanze”, composte da due o tre elementi, circondano la femmina e tentano di conquistarla. Poi lottano a colpi di pinne e a morsi se qualcuno mette il muso nel suo territorio. E lottano.

Sarebbe accaduto questo all'alba di oggi. Alcuni pescatori avrebbero notato movimenti anomali tra branchi di delfini a largo di Campo Di Mare. Non si trattava di un semplice attraversamento di un gruppo di tursiopi come se ne vedono spesso. Questa mattina quei delfini erano irruenti, si colpivano tra loro, agitavano il mare in modo “violento”.

La conferma è arrivata dal medico veterinario quando la carcassa di un cetaceo si è spiaggiata nella vicina Torre San Gennaro. C'erano morsi sul corpo, segni evidenti di una lotta finita male. La carcassa, dopo tutti gli accertamenti, è stata rimossa su disposizione del Comune di Torchiarolo, e verrà smaltita secondo le apposite procedure.

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