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Cronaca

Divergenze sulla gestione dell'oasi di Torre Guaceto: Mariella Milani scrive a Mele e se ne va

L'attuale presidente del consorzio di Torre Guaceto, Mariella Milani, ha rassegnato con lettera scritta al sindaco di Carovigno Mimmo Mele, le dimissioni dal proprio incarico che fu il primo cittadino a promuovere all'indomani dell'elezione, nel 2013.

CAROVIGNO - L’attuale presidente del consorzio di Torre Guaceto, Mariella Milani, ha rassegnato con lettera scritta al sindaco di Carovigno Mimmo Mele, le dimissioni dal proprio incarico che fu il primo cittadino a promuovere all’indomani dell’elezione, nel 2013. La decisione sarebbe la conseguenza di contrasti insorti all’interno del Cda, più che con Mele, riguardo alla programmazione delle attività da valorizzare all’interno dell’area marina protetta, sulla quale vi sarebbe una divergenza di vedute.

In particolare, a quanto si apprende dalle doglianze esposte in una missiva dalla Milani, la giornalista che aveva fatto scoppiare le polemiche perché al vertice di una riserva dello Stato nonostante fosse stata già condannata per abusi edilizi e quindi reati ambientali, avrebbe idea di promozione commerciale di Torre Guaceto in Italia e nel mondo, oltre che di marketing territoriale ed extraterritoriale relativamente all’oasi di pace, ben differente rispetto a quella dei tecnici e dei componenti del consiglio di amministrazione che, si ricorda, è composto anche da un rappresentante del Comune di Brindisi.

Stasera la nota formale per l’addio sul quale Mele si augura che la giornalista Milani possa fare dietrofront dopo un chiarimento invocato e che probabilmente sarà anche concertato dalle parti in causa prima di una eventuale rescissione di ogni rapporto.

Nulla avrebbe a che vedere con la scelta di Mariella Milani il clima pesante che da settimane si respira in quel di Carovigno, con attentati intimidatori rivolti ad amministratori, clima che nei tempi trascorsi ha anche lambito la riserva di Torre Guaceto e figure in qualche modo vicine agli organismi gestionali dell’oasi. 

Tra gli argomenti oggetto del contendere vi sarebbe tra l'altro anche il matrimonio che la scorsa estate fu fatto celebrare proprio nella zona A di Torre Guaceto, area di riserva integrale, proprio attorno all'antica torre costiera. La presidente Milani fu tenuta all'oscuro dell'iniziativa che, disse poi alla stampa, non aveva affatto condiviso. 

Insomma: sembravano giunti tempi di pace, dopo la guerriglia contro il depuratore, in quel di Guaceto. Il coup de theatre della giornalista Milani fa tornare la bufera. 

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