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Cronaca Ostuni

Casa di campagna trasformata in una polveriera: sequestrati 25 chili di botti

Aveva trasformato un deposito della sua villetta di campagna in una polveriera. I poliziotti del commissariato di Ostuni al comando del commissario capo Gianni Albano hanno trovato 25 chilogrammi di artifici pirotecnici

OSTUNI – Aveva trasformato un deposito della sua villetta di campagna in una polveriera. I poliziotti del commissariato di Ostuni al comando del commissario capo Gianni Albano hanno trovato 25 chilogrammi di artifici pirotecnici nella proprietà del 58enne G.C., del posto..

L’uomo risiede nei pressi della strada provinciale 21 che collega Ostuni a Torre Pozzelle. Nella giornata di venerdì (11 marzo) gli agenti si sono FUOCHI_2-2presentati presso la sua abitazione nell’ambito di un servizio di controllo nei confronti di persone già note alle forze dell’ordine. I poliziotti hanno notato che all’interno del giardino si trovava un sentiero in salita che conduceva a un piccolo appezzamento di campagna adiacente a un’altra abitazione privata, situata sempre nella stessa proprietà. 

Quando i poliziotti hanno chiesto al 58enne di fornire loro le chiavi di questo fabbricato, lo stesso ha opposto una certa resistenza, dicendo che la struttura apparteneva a un fratello con il quale non correva buon sangue e che in quel momento non si trovava a Ostuni. Per nulla persuasi da questa storiella, gli agenti hanno contattato i vigili del fuoco per procedere con l’apertura della porta. A quel punto G.C. ha ceduto, dando le chiavi ai poliziotti. 

Le ragioni della “mialina” dell’ostunese sono preato venute a galla. In una stanza di quella casa infatti, oltre a numerose tovaglie, cartoni e materiale di risulta, si trovavano 3 scatoloni contenenti artifizi pirotecnici di vario genere e natura di cui è vietata la detenzione senza l’apposita denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

Il materiale rinvenuto era accostato ad un muro e stipato nel più totale spregio dei riferimenti normativi che impongono adeguate misure di stoccaggio e di conservazione in luoghi la cui idoneità sia preventivamente ed adeguatamente verificata, con l’ulteriore aggravio rappresentato dalla circostanza della presenza nella stanza in cui esso è stato rinvenuto di materiale facilmente combustibile che, nel caso in cui fosse stato  raggiunto anche da una minima scintilla, avrebbe potuto ingenerare degli incendi con gravi ripercussioni sul versante della sicurezza ed incolumità pubbliche e private.

Il materiale esplodente dunque è stato stoccato in un’apposita armeria mentre G.C. è stato denunciato per omessa denuncia di materie esplodenti e di illecita detenzione.

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