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Sabato, 20 Aprile 2024
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Caso Valona, a Brindisi tutto tace. C'è più indignazione in Albania

Ancora nessuna presa di posizione da parte dell'Autorità Portuale di Brindisi sulla vicenda dei traghetti che collegano il nostro porto a quello albanese. Non è stata comunicata alcuna iniziativa per l'accertamento dei fatti e per la ricerca di una soluzione. Pur trattandosi di diverse e autonome amministrazioni, Brindisi e Valona sono porti frontalieri e sarebbe normale almeno un contatto sulla vicenda

BRINDISI – Ancora nessuna presa di posizione da parte dell’Autorità Portuale di Brindisi sulla vicenda dei traghetti che collegano il nostro porto a quello albanese. Non è stata comunicata alcuna iniziativa per l’accertamento dei fatti e per la ricerca di una soluzione. Pur trattandosi di diverse e autonome amministrazioni, Brindisi e Valona sono porti frontalieri e sarebbe normale almeno un contatto sulla vicenda, come anche una richiesta di chiarimenti all’armatore greco della nave Horizon, che ha preteso ed ottenuto dal direttore del porto albanese di poter operare senza la concomitante presenza del traghetto della compagnia Tnitsea Shipping, le cui navi  servono la linea per Valona da sette anni e sono assistite da un’agenzia brindisina.

La foto del manifesto dimostra che a valona possono attraccare tre traghetti contemporaneamente-2Le tabelle orarie imposte dal porto di Valona-2La Horizon è entrata in linea da marzo sulla tratta Valona-Brindisi, dove da lungo tempo operano invece la Red Star e la European Voyager, una delle quali in estate passa sulla tratta per Durazzo. In poche parole, l’ultimo arrivato  che a Brindisi deve sottostare alle direttive dell’Unione Europea, a Valona non accetta la libera concorrenza. Nell’articolo di ieri, è stato spiegato che malgrado la presenza di un contratto stipulato il 20 dicembre 2014 tra l’agente generale brindisino della Tnitsea e la direzione del porto di Valona per i soliti cinque scali settimanali della Red Star, accordo ratificato e autorizzato dal ministero dei Trasporti e delle infrastrutture di Tirana, a marzo tutto è stato cambiato unilateralmente dal direttore del porto albanese Xhevahir Celoaljai (che è anche capo del Partito socialista di Valona). (Nelle foto, un manifesto che mostra tre traghetti ormeggiati contemporaneamente, e le tabelle orarie imposte dal porto di Valona)

lettera direzione generale capitanerie albanesi 2-2-3Lettera direzione generale capitanerie albanesi-5Alla fine anche la direzione delle capitanerie albanesi si è accodata alla decisioni di Celoaljai, pur avendo scritto al ministro dei Trasporti, il 25 marzo scorso, una lettera di censura alla decisione adottata a Valona, seguita da una lettera altrettanto dura del ministero allo stesso Celoaljai. Ma a maggio di tale direttiva di ripristino dello status quo il direttore del porto di Valona ha fatto strame, ripristinando l’ordinanza del passaggio da cinque scali a soli tre scali settimanali per le navi da Brindisi, in maniera tale che Red Star e Horizon operassero a giorni alterni. (Accanto, la lettera del 25 marzo della direzione delle capitanerie albanesi al ministero dei Trasporti di Tirana)

stampa albanese online 2-2stampa albanese online-3Quindi perdita secca per l’agenzia brindisina ed il suo armatore. Protesta vivace, e dopo qualche tempo Celoaljai ha modificato ancora la disposizione, ma sempre accontentando l’armatore greco della Horizon. Non si riesce a capire come mai il direttore generale della capitanerie, Gazmir Tahiri, a marzo abbia bocciato l’iniziativa di Celoaljai, e recentemente abbia detto all’agente marittimo brindisino della Red Star che le decisioni competono alla direzione del porto di Valona e che lui nulla può. Tahiri aveva confermato al ministro che nel porto di Valona possono operare contemporaneamente tre traghetti (come del resto dimostrano le foto in allegato), smentendo Celoaljai che per giustificare la sua decisione afferma che il porto non ha infrastrutture per gestire due navi contemporaneamente, mentre in realtà ciò invece è sempre avvenuto. (Accanto, post di testate locali di Valona sul caso dei traghetti)

La Red Star e la Horizon a Valona-2In pratica, per far operare separatamente le due navi, è stato istituito un turno dalle 8 alle 14 e un altro dalle 15 alle 21. Quest’ultima, calcolando i tempi di percorrenza, è commercialmente dannoso: obbliga alla partenza al mattino da Brindisi quando non ci sono passeggeri, e al rientro a Brindisi nel cuore della notte, con disagio grave per passeggeri in arrivo dall’Albania e camionisti. L’agenzia italiana ha interessato le nostre autorità diplomatiche, mentre sui siti online dei mezzi di informazione di Valona il caso viene presentato come uno scandalo. Ma a Brindisi tutto tace, salvo il solito comunicatino mensile sui dati che l’Autorità portuale continua a fornire senza tabelle e senza riferimenti merceologici. Il caso Valona è come se non ci fosse. (In foto, ancora i traghetti Red Star e Horizon)

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