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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via Achille Grandi

Cassonetti sporchi, maleodoranti e infestati dai ratti: condomini esasperati

L'isola ecologica (o pseudo tale) situata in via Achille Grandi, vicino al ponte di via Martiri delle Fosse Ardeatine che collega il rione Commenda al Bozzano, si è trasformata da tempo una discarica a cielo aperto infestata dai ratti, il cui fetore provoca enormi disagi ai residenti del palazzo situato al civico 2/A. L'amministratore di condominio si è fatto portavoce dell'esasperazione degli inquilini

BRINDISI – L’isola ecologica (o pseudo tale) situata in via Achille Grandi, vicino al ponte di via Martiri delle Fosse Ardeatine che collega il rione Commenda al Bozzano, si è trasformata da tempo una discarica a cielo aperto infestata dai ratti, il cui fetore provoca enormi disagi ai residenti del palazzo situato al civico 2/A. L’amministratore di condominio, Carlo Gabrieli, si è fatto portavoce dell’esasperazione degli inquilini, scrivendo una lettera aperta indirizzata, fra i vari destinatari, alla prefettura, al Comune, al comando dei vigili urbani e alla società Ecologica Pugliese, appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti e di nettezza urbana per conto dell’amministrazione comunale.

Gabrieli spiega che i cassonetti per la raccolta dei rifiuti (umido, indifferenziata, differenziata ) collocati ai piedi dello stabile, “benché sia stata predisposta un’apposita area ecologica per il ricovero degli stessi, sono costantemente posizionati sulla carreggiata in adiacenza al marciapiede”.

Per questo, “l’area ecologica all’uopo predisposta viene utilizzata dai vari avventori quale vera e propria discarica a cielo aperto”.  Carlo Gabrieli espone quindi una serie di disagi. “A causa dell’assoluta assenza di pulizia sia dei cassonetti sia dell’area adiacente – si legge nella lettera - sono presenti dei ratti di grosse dimensioni”.

“La stessa sede stradale – prosegue l’amministratore di condominio - è costantemente cosparsa dei liquami e percolato che fuoriescono dal fondo dei cassonetti oltre che dai rifiuti stessi che spesso, a causa del mancato intervento di ritiro e pulizia della nettezza urbana, si accumulano, si IMG_6562-2sparpagliano, volano o dilagano nelle vicinanze. A peggiorare il tutto c’è la crescita di erbacce mai estirpate”.

C’è poi “l’olezzo emanato dalla predetta discarica posizionata proprio a ridosso del parco comunale ‘Di Giulio’”.

Gabrieli parla di una situazione insostenibile anche per questioni di sicurezza “per i passanti e per le vetture parcheggiate nella zona e non ultimo per l'immagine ed il decoro di un condominio adibito ad uso uffici (che contribuiscono in maniera del tutto spropositata al servizio di igiene urbana versando regolarmente la Tari con aliquota per attività commerciali”).

E conclude chiedendo di predisporre una serie di misuri utili affinché: "siano spostati i cassonetti nell’apposita area ecologica all’uopo predisposta o altrove"; "in subordine, ove tanto non fosse possibile, l’area ecologica dovrà essere interdetta all’uso, posto che allo stato è una vera e propria discarica a cielo aperto"; "sia debellato il pericoloso fenomeno ormai dilagante dei ratti; siano costantemente igienizzati i cassonetti e la zona ad essi adiacente".

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