Castello: "Mele blocchi la vendita"

CAROVIGNO - Anche il Pd di Crovigno prende posizione sulla possibile asta per il castello Dentice di Frasso, di cui è scaduta l'enfiteusi che la Provincia, proprietario del bene monumentale, aveva concesso al Comune. Il Pd sollecita il nuovo sindaco Mimmo Mele ad intervenire presso la gestione commissariale della Provincia, al fine di scongiurare tale rischio. La Provincia aveva posto al Comune tre alternative, per evitare la vendita a terzi: l'acquisto da parte del Comune, un comodato d'uso oneroso o un contratto di affitto.

"La Provincia di Brindisi, guidata dal commissario Cesare Castelli, ha inserito il Castello Dentice di Frasso di Carovigno tra i beni da 'monetizzare'. Vale a dire ha deciso di fare cassa da questo bene e non esclude l'ipotesi di poterlo vendere. Una ipotesi questa - dice un comunicato del Pd di Carovigno - che ovviamente va scongiurata con tutte le forze per il danno inestimabile che si farebbe all'intero territorio, e non solo a Carovigno, se un bene come il nostro castello andasse a finire in mani di privati".

E' urgente pertanto, secondo il Pd locale, "che il sindaco Mele chieda un incontro con il commissario Castelli per discutere della vicenda, apprenderne i dettagli, e fargli presente che la nostra comunità non permetterà mai che il castello possa essere messo in vendita. Riteniamo inoltre ormai improcrastinabile la necessità di discutere e definire un piano di fruizione del Castello, per decidere una volta per tutte come lo dobbiamo gestire, per valorizzarlo - conclude il comunicato del Partito democratico - e farlo diventare per davvero uno dei maggiori strumenti di attrazione turistica e di crescita economica della nostra comunità".