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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Ceglie Messapica

Droga spacciata in villa o consegnata a domicilio: tre arresti, oltre 100 i clienti

Cocaina, eroina ed hashish le sostanze a disposizione. Due degli arrestati si trovano presso il carcere di Brindisi, il presunto corriere è, invece, ai domiciliari. Sono tutti di Ceglie Messapica

CEGLIE MESSAPICA – La droga veniva acquistata direttamente presso una villa alla periferia della città senza nemmeno bisogno di prenotarla, perché i clienti sapevano di poterla trovare. Oppure consegnata a domicilio dai corrieri (tra i quali anche un minorenne) in caso di bisogno. Cocaina, eroina e hashish a disposizione di oltre 100 clienti accertati dai carabinieri della stazione di Ceglie Messapica dopo quasi un mese di indagini. Una fitta rete di spaccio che sarebbe stata messa in piedi da Rocco Conte 39 anni e Antonio Gioia 47 anni, tra loro cognati, finiti in carcere a Brindisi questa mattina (mercoledì 2 marzo 2022) con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacente, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Brindisi, su richiesta della locale procura.

Agli arresti domiciliari Giovanni Maggiore, 25 anni, che avrebbe avuto il compito di effettuare le consegne qualora gli organizzatori e gestori dello spaccio, i cognati, non si fossero trovati nella villa. Quest’ultimo, pare accedesse all’abitazione scavalcando il muro di cinta, prendeva le dosi già confezionate e nascoste e le consegnava a domicilio, portando, successivamente, ai cognati, il denaro della vendita. Gli arrestati pare fossero un punto di riferimento per decine di assuntori (se ne contano 100 circa) date le scorte di stupefacenti. Le dosi sarebbero state consegnate dinanzi alla villa di Gioia a clienti che arrivavano con auto, bici o autocarri.

Dopo le formalità di rito Conte e Gioia sono stati condotti presso il carcere di Brindisi. Sono difesi, rispettivamente, dagli avvocati Giuseppe Deleonardis e Cosimo Deleonardis. Il presunto corriere Maggiore, agli arresti domiciliari, è difeso dall’avvocato Danilo Cito. Nei prossimi giorni saranno fissati gli interrogatori di garanzia dinanzi al gip Vilma Gilli. 

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