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Cronaca Ceglie Messapica

Pestaggio nel piazzale stazione, non fu tentato omicidio: assolti dopo 13 anni

Vincenzo Colucci e Pasquale Urso, difesi rispettivamente dagli avvocati Aldo Gianfreda e Angelo Santoro, sono stati assolti con formula piena perché "il fatto non sussiste". Teatro della vicenda, nel luglio 2009, Ceglie Messapica

CEGLIE MESSAPICA - Con sentenza del 14 ottobre 2022, il terzo collegio del tribunale di Brindisi (presidente Tea Verderosa) ha assolto con la formula piena “perché il fatto non sussiste” Pasquale Urso 49 anni, e Vincenzo Colucci 48 anni, di Ceglie Messapica, (difesi rispettivamente dagli avvocati Aldo Gianfreda e Angelo Santoro) dall'accusa di tentato omicidio nei confronti di D.B., 32enne, sempre di Ceglie Messapica. Originariamente era imputato anche Giovanni Urso, fratello di Pasquale, deceduto nelle more del processo. La vicenda risale al 24 luglio 2009. Teatro dell'accaduto il piazzale antistante la stazione ferroviaria della città messapica, in via Pasquale Gatti.

Gli imputati erano accusati del reato di tentato omicidio in concorso a seguito dell'aggressione ai danni di D.B. (all'epoca dei fatti 19enne) avvenuta nel piazzale della stazione intorno alle 13:15 che provocò al giovane diverse lesioni e fratture in varie parti del corpo e continui ricoveri in ospedale fino al primo ottobre 2009 anche dopo un coma prolungato ed una prognosi riservata sciolta dai sanitari solo il 23 agosto dello stesso anno. Il giovane sarebbe stato colpito in testa con una spranga di ferro così da fargli perdere i sensi tanto da determinare la caduta "a corpo morto in strada". La difesa di Colucci e Urso ha, quindi, smontano l’accusa e portato all’assoluzione dopo 13 anni “perchè il fatto non sussiste".

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