rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Celebrata la giornata del peacekeeping

BRINDISI - Stamani presso il Distaccamento Aeroportuale di Brindisi, alla presenza del colonnello comandante Andrea Aiello, del direttore dell’Ungsc, Kiplin Perkins e delle autorità civili e militari locali, si è svolta la “Giornata Internazionale del Peacekeeping”.

BRINDISI - Stamani presso il Distaccamento Aeroportuale di Brindisi, alla presenza del colonnello comandante Andrea Aiello, del direttore dell’Ungsc, Kiplin Perkins e delle autorità civili e militari locali, si è svolta la “Giornata Internazionale del Peacekeeping”, organizzata con il supporto del Distaccamento dell’Aeronautica Militare, dal Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite (Ungsc), che lo Stato Italiano ospita dal 1994 presso l’Aeroporto militare “Pierozzi”.

La celebrazione è stata l'occasione per ricordare i caschi blu impiegati nelle missioni di pace e sicurezza per rendere omaggio ai “peacekeeper” caduti servendo la causa della pace sotto l’egida delle Nazioni unite, ed è stata aperta dal saluto di benvenuto dello stesso colonnello Aiello, il quale ha ricordato con estrema emozione la propria esperienza e la soddisfazione di aver dato da “militare di pace” un piccolo contributo nella missione Unifil in Libano.

L’evento aveva un tema, "Come affrontare le nuove sfide", scelto dalle Nazioni Unite per l’anno 2013, affrontato con il resoconto sulla missione Onu nella regione del Mali (Minusma), alla quale ha partecipato il direttore dell’Ufficio dell’ Inviato Speciale del Segretario Generale dell’Onu per il Sahel, Margaret Carey, la quale ha messo in evidenza l’importanza di continuare ad adattare le attività di peacekeeping alle nuove forme di conflitto e alle numerose sfide da fronteggiare, allo scopo di sostenere adeguatamente le popolazioni coinvolte nelle guerre o in altre forme di violenza. Con brevi interventi sulle operazioni delle Nazioni Unite nel Mali, hanno dato un importante contributo anche esperti Onu di stanza a Brindisi.

La manifestazione è stata anche un’opportunità d’incontro tra il personale dell’Onu e delle Forze Armate italiane che partecipano alle operazioni di peacekeeping dell’Onu. Per l’occasione, sono stati allestiti alcuni stand e una mostra statica nella quale, le Nazioni Unite, l’Aeronautica Militare e la Brigata Marina San Marco, hanno esposto mezzi, attrezzature ed apparecchiature impiegate nell’ambito delle attività svolte quotidianamente a tutela della difesa e della sicurezza del Paese, documentando le peculiarità dei rispettivi compiti.

La partecipazione dell’Aeronautica Militare ha contribuito al successo dell’evento; la presenza del 3° Stormo di Verona Villafranca (VR), che ha il compito principale di assicurare le capacità di sopravvivenza operativa ed il sostegno logistico ai reparti ed alle componenti mobili del sistema di comando e controllo che operano fuori, nonché del 16° Stormo ‘Protezione delle Forze' di Martina Franca (TA), che offre protezione alle Installazioni militari in ambito nazionale ed Internazionale e che comprende il concorso al dispositivo di sicurezza di rischieramenti militari all’estero per operazioni di “mantenimento della pace” e di soccorso umanitario, è servita a far conoscere alcune capacità peculiari della Forza Armata.

All’interno degli stand allestiti per l’occasione, il personale del 3° e del 16° Stormo ha illustrato le capacità del Reparto d’appartenenza nell’ambito del proprio settore d’impiego. Sul piazzale esterno, dove è stata allestita una mostra statica, è stato possibile visitare un’ ambulanza tattica, un automezzo tattico con vari apparati radio e di geolocalizzazione, un automezzo con capacità Explosive Ordnance Reconnaissance/Explosive Ordnance Disposal (Eor/Eod) completo di robottini e scout per controllo automezzi, due veicoli da ricognizione Land Rover e PK, un modulo di Comando e Controllo Tattico carrellato, corredato di tenda a rapido dispiegamento (Drash), una stazione meteorologica automatica, workstations e sistemi di comunicazione Audio/Video Switch System (Avss) con touch screen, camera termica con sistema di comando Dome, Sistema Antintrusione Campale Rass Tass con barriere Infrarossi, un ricetrasmettitore tattico Rohde Schwarz M3TR, attrezzature del settore Chemical, Biological, Radiological, and Nuclear Defense (Cbrn) e cucina campale su biga da 200 razioni.

Inoltre, attraverso una mostra fotografica e l’ausilio di alcuni contributi multimediali, i visitatori hanno avuto modo di conoscere l’attività svolta dall’Aeronautica Militare a favore della popolazione maliana; nell’ambito dell’iniziativa umanitaria denominata “Ridare la Luce”, svoltasi negli anni 2004-2010, nata con l’obiettivo di curare persone affette da cataratta, e di quella più recente, effettuata lo scorso 13 maggio, che ha visto un velivolo da trasporto KC-767 del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare, decollare dall’Aeroporto di Pratica di Mare con a bordo un carico di materiale umanitario, presidi sanitari e attrezzature mediche fornite dal Ministero degli Interni, Vigili del Fuoco, e dalla Croce Rossa Italiana.

Numerose sono state le famiglie dei dipendenti delle Nazioni Unite e dei visitatori, entusiasti di poter interagire con il personale dell’Aeronautica Militare e di approfondire le proprie conoscenze sui materiali, mezzi e strumenti impiegati della Forza Armata. Il Distaccamento di Brindisi, fornisce supporto alle operazioni di "peacekeeping" del Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite (Ungsc) e “umanitarie” della Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (Unhrd). Assicura, inoltre, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, i servizi della navigazione aerea all’aviazione civile e l’assistenza ai velivoli di passaggio appartenenti ai Paesi della Nato.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Celebrata la giornata del peacekeeping

BrindisiReport è in caricamento