Cellino, spaccatura politica in Forza Italia dopo lo scioglimento del Comune
Un componente del direttivo: Cascione ora rappresenta solo se stesso. L'ex sindaco: "Non vorrei che si tratti della classica situazione in cui il bue chiama cornuto l'asino". Faremo un congresso.
CELLINO SAN MARCO - Dopo la questione “scioglimento” a Cellino San Marco si apre anche una questione “politica”, interna a Forza Italia. Una bega che vede contrapposte due correnti diverse di esponenti politici travolti tutti dal medesimo ciclone (perché va ricordato che non solo Cascione è citato nelle motivazioni della commissione prefettizie che hanno portato allo scioglimento, ma anche un assessore più volte fermato con dosi di droga o in compagnia di pregiudicati, assessore che per deduzione è della stessa parte politica di Cascione) e di cui BrindisiReport.it dà contezza ai suoi lettori pubblicando un botta e risposta tra parti, nella certezza che la questione sarà presto risolta internamente con la convocazione di un congresso a livello locale.
A scrivere è Raffaele Simone, uno dei dirigenti di Forza Italia, di Cellino San Marco: “Preso atto della dichiarazione di Francesco Cascione tenendo conto dell’ottima performance di Forza italia a Cellino San Marco nonostante lo scioglimento comunale, noi del direttivo dobbiamo, per rispetto dei 600 voti circa, sottolineare che più volte l ex sindaco ha voltato le spalle a Forza Italia danneggiando il lavoro di tanti veri forzisti. Il direttivo regionale e provinciale conoscono bene lo strappo che da molto è avvenuto. Concludo dicendo che sulla base di elementi oggettivi e per rispetto dell’attuale 23 per cento forzista raggiunto due gg fa, l’ex sindaco assolutamente non rientra, a qualsiasi livello, nel progetto Forza Italia, ma al massimo appartiene al partito forza me stesso”.
L’ex sindaco Cascione, contattato telefonicamente, ha rivendicato la propria appartenenza a Forza Italia da militante, pur in una situazione in divenire. E ha dichiarato che le faide interne saranno risolte in futuro anche attraverso la consultazione di tesserati e cittadini, non escludendo in caso di ricandidature l’ipotesi delle primarie. "Sarò io stesso a chiedere ai rappresentanti della mia corrente e all'onorevole Raffaele Fitto, con il quale mi sono incontrato un mese e mezzo fa insieme al collega sindaco Mino Miccoli, la convocazione di un congresso a livello locale. Anche perché Francesco Cascione non è solo e ci sono personaggi della politica cellinese che da una vita si sentono berlusconiani e fittiani e che hanno tutto il diritto di condividere ogni scelta che sarà assunta". L'ex sindaco conclude con una massima tratta dalla saggezza popolare: "Non vorrei che si tratti della classica situazione in cui il bue chiama cornuto l'asino".