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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ostuni

Centro benessere al posto della hall. E il Comune blocca i lavori

OSTUNI – Ristrutturazione non conforme al progetto. E così il Comune ha stoppato nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione avviati presso il relais “La Sommità”, struttura ricettiva tra le più rinomate della Città bianca, inserita nel borgo antico della Città bianca. L’ordinanza, emessa dall’Ufficio tecnico comunale il 31 marzo scorso, ha imposto il blocco del cantiere. Un provvedimento frutto degli accertamenti eseguiti durante un sopralluogo. Diverse le contestazione tecniche mosse nei confronti della direzione dei lavori e della proprietà del relais, a partire dalla modifica della destinazione d’uso di alcuni ambienti, con particolare riferimento e alla hall, trasformata in Spa (centro benessere).

OSTUNI – Ristrutturazione non conforme al progetto. E così il Comune ha stoppato nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione avviati presso il relais “La Sommità”, struttura ricettiva tra le più rinomate della Città bianca, inserita nel borgo antico della Città bianca. L’ordinanza, emessa dall’Ufficio tecnico comunale il 31 marzo scorso, ha imposto il blocco del cantiere. Un provvedimento frutto degli accertamenti eseguiti durante un sopralluogo. Diverse le contestazione tecniche mosse nei confronti della direzione dei lavori e della proprietà del relais, a partire dalla modifica della destinazione d’uso di alcuni ambienti, con particolare riferimento e alla hall, trasformata in Spa (centro benessere).

Per l’Utc, gli interventi oggetto dell’attività di controllo risulterebbero realizzati in difformità rispetto ai pareri rilasciati dalla Soprintendenza ai Beni architettonici della Puglia (l’immobile, denominato Palazzo Palmieri risulta assoggettato a vincolo) e dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco.

Va da sé che i lavori di ristrutturazione erano stati regolarmente autorizzati, sulla scorta di un progetto che in parte sarebbe stato mutato in sede di esecuzione delle opere. Da qui la presa di posizione dell’Ufficio tecnico, che ha messo nero su bianco le difformità di troppo: “Realizzazione ex novo di un bagno, con demolizione parziale di una scala di pertinenza di un immobile di proprietà comunale; realizzazione di 2 vani completamente interrati e di scala di collegamento nella stanza indicata in progetto come hall della struttura ricettiva; modifica della distribuzione degli spazi interni dei vani oggetto di ristrutturazione rispetto al progetto assentito; realizzazione in difformità rispetto a quanto assentito dell’apertura prospiciente vico Bernardino Palmieri realizzata con materiali e misure non corrispondenti a quelli autorizzati”.

Nel dettare l’immediata sospensione dei lavori, l’Utc si è riservato di comunicare entro 45 giorni dall’emissione dell’ordinanza i provvedimenti da adottare. Tecnici e progettisti, impegnati nel maquillage del complesso alberghiero, sono già al lavoro nella rifinitura del piano di ristrutturazione, affinché lo stesso rispecchi quanto a suo tempo autorizzato tanto dalla Pubblica amministrazione locale quanto dalla Sovrintendenza ai Beni architettonici.

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