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Cronaca Ceglie Messapica

Cessata la protesta sul tetto del Comune

CEGLIE MESSAPICA - E’ sceso poco fa dal tetto del palazzo municipale di Ceglie Messapica, Giovanni Pace, l’uomo che stamani ha afferrato un estintore ed è salito sul terrazzo minacciando di buttarsi giù. Si tratta di un uomo che ha prestato servizio in passato proprio per il Comune.

CEGLIE MESSAPICA -  E’ sceso poco fa dal tetto del palazzo municipale di Ceglie Messapica, Giovanni Pace, l’uomo che stamani ha afferrato un estintore ed è salito sul terrazzo minacciando di buttarsi giù. Si tratta di un uomo che ha prestato servizio in passato proprio per il Comune di Ceglie, in virtù di una borsa lavoro fornitagli dal settore Servizi sociali.

A quanto si è appreso Pace chiedeva un lavoro e una casa: si era diverse volte recato a Palazzo di città per chiedere aiuto. Oggi il gesto eclatante: una volta raggiunto l’ultimo piano, avrebbe provocato la caduta di calcinacci che hanno danneggiato la vettura dell’ingegnere Michele Maurantonio, del settore Lavori pubblici.

E’ rimasto seduto sul cornicione per circa un’ora, mentre i carabinieri e i vigili del fuoco predisponevano tutte le misure di sicurezza. Saranno i militari dell’Arma, al comando del maresciallo Sante Convertini, a valutare ora come e se procedere per le conseguenze arrecate all’auto del funzionario.

Secondo quanto ricostruito Pace versa in uno stato di difficoltà dovuto a problemi di natura familiare ed economica. Vive da solo, è disoccupato. Da lui, per convincerlo a desistere, si sono recati due assessori comunali: proprio con i componenti della giunta aveva chiesto di parlare, per l’ennesima volta, per rappresentare le proprie rivendicazioni. E’ sceso volontariamente dal terrazzo del Comune.

 

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