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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Che sorpresa, il circo. Ma all'ombra del tendone le imprese protestano

FRANCAVILLA FONTANA – Arriva Moira, l’icona del Circo, va in tilt la zona industriale. Un autentico delirio, ma non per lo spettacolo – quello deve ancora iniziare – quanto per la paralisi improvvisa della logistica alla zona Pip. E la rivolta degli imprenditori è servita, condita dalle critiche all’amministrazione comunale, in particolare, e alla politica in generale “che non si interfacciano con il mondo dell’imprenditoria”. “Il circo – criticano il presidente del Cna, Emanuele Sternativo e Dino Bianco, presidente Consorzio Imprese Riunite (che raggruppa una cinquantina di aziende) -, nessuno sapeva nulla dell’arrivo del circo, le imprese non hanno potuto organizzarsi”.

FRANCAVILLA FONTANA – Arriva Moira, l’icona del Circo, va in tilt la zona industriale. Un autentico delirio, ma non per lo spettacolo – quello deve ancora iniziare – quanto per la paralisi improvvisa della logistica alla zona Pip. E la rivolta degli imprenditori è servita, condita dalle critiche all’amministrazione comunale, in particolare, e alla politica in generale “che non si interfacciano con il mondo dell’imprenditoria”. “Il circo – criticano il presidente del Cna, Emanuele Sternativo e Dino Bianco, presidente Consorzio Imprese Riunite (che raggruppa una cinquantina di aziende) -, nessuno sapeva nulla dell’arrivo del circo, le imprese non hanno potuto organizzarsi”.

Logistica in crisi, turni di lavoro che saltano, movimentazione di merci, cose e persone semiparalizzate, automezzi costretti a circumnavigare l’accampamento sorto ieri intorno all’ora di pranzo ad un tiro di schioppo da una decina di aziende concentrate nell’immediatezza. Prima di uscire  per la pausa, gli imprenditori hanno notato una tenda che veniva piazzata di fronte allo stabilimento della Novimpianti, al ritorno i “funamboli” del Circo Orfei avevano piazzato il resto. E il caos è servito, con aziende che non possono garantire il loro standard di servizi forniti. L’amministrazione, per tramite dell’assessore alle Attività produttive Antonio Andrisano ricorda che il circo “si trova su un area pubblica" ed esorta "se è possibile a  pazientare qualche giorno”.

“Si tratta di più di qualche giorno - prosegue Sternativo -, probabilmente non meno di una settimana, l’accampamento è sorto all’improvviso, stoccano il letame degli animali su suolo pubblico, con danni oltre che d’igiene anche d’immagine per le aziende. Nulla contro il circo, i suoi dipendenti hanno diritto a lavorare come tutti noi, ma siamo in un’area industriale, i nostri amministratori avrebbero potuto almeno avvisarci per organizzare il lavoro in modo da contemperare le esigenze di tutti”.

“L’impotente carovana di quello che è uno dei circhi più famosi al mondo – prosegue il presidente del consorzio imprese riunite Dino Bianco – arriva ad impedire il transito dagli stessi magazzini soggetti al carico e scarico di merci”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata proprio la questione dell’acqua, di cui è il circo è privo ma della quale ha bisogno in quantità. Gli imprenditori, sarebbero venuti incontro anche a qualche esigenza ma il problema reale è sorto alla domanda: “Come facciamo a riempiere la piscina delle foche?”.

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