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Cronaca

Bufera Incalza: Bargone chiede di essere interrogato per chiarire i fatti

"Ho chiesto di chiarire subito la mia totale estraneità ai magistrati in cui peraltro ripongo piena fiducia” ha detto ieri sera l'avvocato ed ex sottosegretario ai Lavori Pubblici, Antonio Bargone, riguardo alle notizie del suo coinvolgimento nell'inchiesta "Grandi Opere"

ROMA - "Ho chiesto di chiarire subito la mia totale estraneità ai magistrati in cui peraltro ripongo piena fiducia” ha detto ieri sera l'avvocato ed ex sottosegretario ai Lavori Pubblici, Antonio Bargone, riguardo alle notizie del suo coinvolgimento nell'inchiesta "Grandi Opere". "Preciso comunque - aggiunge Bargone - che non ho mai avuto a che fare con tal S. P. e quindi di non aver mai promesso nulla a nessuno. Sottolineo peraltro che il progetto della Orte-Mestre, lungi dall'aver avuto trattamenti di favore, è fermo da anni nelle spire delle procedure ministeriali. Quindi non ci sono lavori da affidare, perché li affiderà il concessionario solo quando sarà vincitore di gara, e in ogni caso con gara europea di evidenza pubblica".  Nell’inchiesta della procura di Firenze, l’ex parlamentare e sottosegretario brindisino Antonio Bargone è indagato di tentata concussione per induzione in relazione alla promessa della direzione lavori a S. P. da parte della società consortile Ilia Orme che proponeva project financing per la realizzazione dell'autostrada Civitavecchia-Orte-Mestre.

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