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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fasano

Chiese una consulenza a un'appaltatrice del Comune: processo a funzionario fasanese

FASANO – Avrebbe chiesto del denaro (si parla di 14mila euro) ad una impresa di Martina Franca sotto forma di affidamento di un incarico peritale. Per questo è finito sul banco degli imputati, accusato di concussione, l’ingegnere Antonio Mansueto, fasanese, funzionario del Comune di Fasano. L’udienza tenutasi in tribunale dinanzi alla sezione presieduta da Gabriele Perna, è stata aggiornata al 21 settembre in quanto il perito citato non si è presentato. Il Tribunale ha disposto che per la prossima udienza ci sia l’accompagnamento coatto del perito, ingegnere Domenico Santoro, da parte dei carabinieri.

FASANO – Avrebbe chiesto del denaro (si parla di 14mila euro) ad una impresa di Martina Franca sotto forma di affidamento di un incarico peritale. Per questo è finito sul banco degli imputati, accusato di concussione,  l’ingegnere Antonio Mansueto, fasanese, funzionario del Comune di Fasano. L’udienza tenutasi in tribunale dinanzi alla sezione presieduta da Gabriele Perna, è stata aggiornata al 21 settembre in quanto il perito citato non si è presentato. Il Tribunale ha disposto che per la prossima udienza ci sia l’accompagnamento coatto del perito, ingegnere Domenico Santoro, da parte dei carabinieri.

Inoltre per quella udienza il tribunale ha disposto l’interrogatorio di Nicola Ammirabile, funzionario del Comune fasanese. Ammirabile sarà sentito come teste con la presenza del suo difensore di fiducia in quanto imputato in un processo connesso assieme a Rosa Belfiore, dirigente facente funzioni del settore Lavori pubblici. Settore al quale sono addetti anche Ammirabile e l’imputato Mansueto. Sempre nella prossima udienza sarà ascoltato anche il funzionario comunale imputato di concussione.

Mansueto, funzionario dell’Ufficio Lavori pubblici,  all’epoca dei fatti (era il 2006) era progettista e direttore dei lavori di potenziamento ed adeguamento dell’impianto di riuso a scopi irrigui delle acque reflue del depuratore di contrada Forcatella, a Fasano. I lavori erano stati aggiudicati all’impresa di Martina Franca “Cmc di Carrieri Michele” (che si è costituita parte civile con l’avvocato Lanzillotta) per l’importo di 629.048,72 euro.

Stando alle accuse mosse dal titolare della ditta di Martina Franca, l’ingegnere Mansueto avrebbe chiesto, perché venissero superati in breve tempo alcuni ostacoli burocratici, che gli venisse affidato dalla “Cmc” un incarico di consulente. Incarico che alla ditta appaltatrice veniva a costare 14mila euro. Al titolare della “Cmc” sembrò una vera e propria richiesta di mazzetta. E immediatamente si rivolse alla Procura di Brindisi. Il caso fu affidato al sostituto procuratore Pierpaolo Montanaro che delegò la Guardia di Finanza a svolgere accertamenti conclusi con il rapporto consegnato al magistrato inquirente e la richiesta di questi al giudice per l’udienza preliminare della fissazione del giudizio.

Il processo è iniziato il 15 marzo scorso. Nell’ultima udienza doveva essere interrogato il perito che, però, senza avere inviato nessuna giustificazione, non si è presentato. E da qui la disposizione dell’accompagnamento da parte dei carabinieri. Dovevano essere sentiti anche i testi Ammirabile e Vito Savoia, chiesti dalla difesa (gli avvocati Dell’Anna e Colonna). L’avv. Colonna ha, però, annunciato la rinuncia a sentirli. Nulla da obiettare da parte del pm e del difensore di parte civile per Savoia. Hanno invece chiesto che venga esaminato Ammirabile. Per cui il teste sarà citato per la prossima udienza.

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