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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Chioschi in piazzale Flacco, c’è anche quello dell’ex amministratore Multiservizi

Assegnata a Vito Camassa una postazione per nove anni: archiviata la revoca dell’autorizzazione

BRINDISI – In piazzale Lenio Flacco, il chiosco numero 5 per la vendita di panini, è stato assegnato (nuovamente) a Vito Camassa, l’ex amministratore unico della Multiservizi, la partecipata del Comune di Brindisi. Archiviata l’esperienza gestionale in seno alla società durante l’Amministrazione centrista della sindaca Angela Carluccio, il brindisino ha ottenuto il via libera dagli uffici di Palazzo di città e potrà aprire la sua struttura, a fronte di un concessione della durata di nove anni.

L’assegnazione

Il Comune di Brindisi-2Il Comune ieri, 21 maggio, ha accolto in via definitiva l’istanza presentata dal “signor Camassa” per l’assegnazione di un’area in piazzale Flacco, destinata a chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande. La domanda era stata congelata in un primo momento e l’Ente decise di non procedere all’assegnazione “in quanto era in corso il procedimento teso alla revoca delle autorizzazioni ai sensi della legge regionale del 2015”, sia con riferimento all’istanza di Camassa, che per quella depositata dalla società Ca.pe.ce (per la postazione numero 3 di piazzale Lenio Flacco). La decisione venne assunta dal dirigente del settore Attività produttive il 15 dicembre 2017, con determina.

I chioschi

Lo stesso dirigente, sempre con determina, ha archiviato entrambi i procedimenti il 10 aprile scorso e ieri ha proceduto con l’assegnazione per la durata di nove anni. E una precisazione: Camassa, la società Ca.pe.ce e gli altri concessionari, Loredana Anaclerio, Enrico De Carlo, Attilio Trane e Mary Morciano “saranno tenuti al pagamento della Tosa, la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, oltre a ogni onere per il chiosco”.

Le strutture dovranno sostituire quelle esistenti, vale a dire i furgoncini, per essere in linea con la riqualificazione dell’area inserita nel progetto Waterfront di Brindisi.

Il passato nella Multiservizi

Camassa, quindi, potrà riprende la gestione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, svolta sino al mese di dicembre 2016, a far data dal 25 giugno 2013, stando a quanto lo stesso scrisse nel curriculum presentato al Comune per partecipare alla selezione indetta per le nomine in seno alle società dell’Ente, durante l’Amministrazione Carluccio. Il nome di Camassa, caldeggiato inizialmente dall’allora consigliere comunale Umberto Ribezzi, convinse la commissione del Comune dopo il colloquio nel salone di rappresentanza e venne nominato amministratore della Multiservizi: assunse l’incarico il 13 gennaio 2017 e rimase al timone sino al 6 luglio successivo, per essere sostituito dal dottore commercialista Giovanni Palasciano, tecnico scelto dal commissario Santi Giuffrè.

MULTISERVIZI SEDE-2Ribezzi, a sua volta, divenne il 17esimo consigliere che firmò per le dimissioni, di fatto determinando la caduta dell’Amministrazione del primo sindaco donna di Brindisi. Sfiduciata fuori dall’Aula.

Camassa, sempre sino al mese di dicembre di due anni fa è stato  “socio di maggioranza La Marinara srl” e presidente dell’associazione turistico-culturale onlus Sole (incarico dal 18 aprile 2014). Andando indietro nel tempo, è stato: “amministratore unico Oasis dal 2010 al 2013, socio di maggioranza del Booba Beach dal gennaio 206 al dicembre 2008” e ancora amministratore unico Filati testurizzati Brindisi da gennaio 1998 al dicembre 2016”, dal “1976 al ’92 titolare azienda commerciale l’Alternativa”, dal “’97 al 2002 consigliere comunale con delega al partenariato economico internazionale”. Camassa è stato anche vice presidente del Consorzio di Torre Guaceto, dal ’99 al 2002. Nel curriculum indicò, inoltre, di essere stato “componente della commissione Case popolari Iacp dal 2000 al 2005, segretario provinciale della Confesercenti dal ’95 al 2005”. Alla guida della Multiservizi, venne chiamato già nel 2002, ma solo per pochi mesi. Archiviata anche la seconda esperienza come amministratore unico della stessa Multiservizi.

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