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Cronaca

Cittadella, indagini a buon punto

BRINDISI – Sarà dissequestrato oggi su decreto del magistrato inquirente l’immobile della presidenza di Cittadella della Ricerca, dove hanno sede anche gli uffici della Santa Teresa, la società in house della Provincia di Brindisi, dove il 21 ottobre scorso, un incendio doloso ha distrutto l’80% dei documenti custoditi negli uffici, relativi a progetti e attività della stessa Cittadella Spa e del vecchio Pastis. Gli investigatori della Digos di Brindisi continuano tuttavia ad indagare sugli autori del gesto. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche gli esiti degli accertamenti tecnico-scientifici che potrebbero rivelare alcune sorprese.

BRINDISISarà dissequestrato oggi su decreto del magistrato inquirente l’immobile della presidenza di Cittadella della Ricerca, dove hanno sede anche gli uffici della Santa Teresa, la società in house della Provincia di Brindisi, dove il 21 ottobre scorso, un incendio doloso ha distrutto l’80% dei documenti custoditi negli uffici, relativi a progetti e attività della stessa Cittadella Spa e del vecchio Pastis. Gli investigatori della Digos di Brindisi continuano tuttavia ad indagare sugli autori del gesto. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche gli esiti degli accertamenti tecnico-scientifici che potrebbero rivelare alcune sorprese.

Gli investigatori hanno già in mano alcune risposte riguardanti l’incendio di matrice dolosa che quasi venti giorni fa ha mandato in fumo quasi tutti i documenti custoditi negli uffici della Santa Teresa. Nelle ore successive all’attentato incendiario in Cittadella della Ricerca, negli uffici della Questura di Brindisi, furono interrogate diverse persone: attuali e passati amministratori, testimoni e chi, quando è scoppiato l’incendio, si trovava a pochi metri dalla presidenza della Santa Teresa. Al vaglio degli uomini della Digos, ci sono, inoltre, diverse videoregistrazioni effettuate dai sistemi di sicurezza di varie aziende e società insediate in Cittadella.

Esiti della Polizia scientifica, filmati e altri riscontri coperti da assoluto riserbo, sarebbero le tre piste su cui la Digos di Brindisi, guidata dal vicequestore Vincenzo Zingaro, sta lavorando in queste ore. I rilievi su alcuni reperti sequestrati dalla Polizia scientifica sul luogo dell’incendio la mattina del 21 ottobre scorso, e consegnati al magistrato che sta seguendo l’indagine, il sostituto procuratore Raffaele Casto, hanno portato, così come sperato nei giorni successivi all’incendio, alla scoperta di alcune impronte. Oggi il dissequestro dell’immobile è certo, domani potrebbero però esserci anche ulteriori certezze nel campo delle indagini.

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