Cittadella: viali completamente al buio. Rischi per studenti e lavoratori
Fuori servizio l'impianto di illuminazione della Cittadella della ricerca. Tutta la struttura avvolta dalle tenebre
BRINDISI – Per vedere dove si mettono i piedi, bisogna farsi luce con il display dello smartphone. I viali della Cittadella della ricerca sono completamente al buio. Di lampioni accesi, neanche a parlarne. In una struttura che ospita centri di ricerca all’avanguardia, laboratori con tecnologie di ultima generazione e i corsi di laurea in Ingegneria Industriale e in Ingegneria aerospaziale di Unisalento, è paradossale che non si riesca a far funzionare un impianto di pubblica illuminazione. Eppure questa è la situazione.
La Provincia di Brindisi, proprietaria dell’immobile, non riesce a garantire un servizio essenziale per le centinaia di persone, fra studenti e lavoratori, che quotidianamente frequentano la Cittadella. I rischi per la sicurezza sono evidenti. Gli studenti pendolari sono costretti ad aspettare i pullman al buio. Se ci si sposta da un padiglione all’altro, bisogna far attenzione a non finire in una buca.
Le cose vanno avanti così da parecchio tempo. Neanche in occasione della Notte dei ricercatori, quando la Cittadella aprì le porte al pubblico, accogliendo migliaia di visitatori, si riuscì a ripristinare l’impianto. La Provincia, messa in ginocchio dai tagli scaturiti dalla legge Delrio, fatica a gestire la struttura. Basti pensare che dal marzo 2017, a seguito del taglio del servizio di portierato, chiunque può entrare e uscire, senza essere sottoposto ad alcun controllo.