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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

“Cocaina, marijuana e hashish in garage, gruppo inserito nel traffico di droga”

Intanto Palma non risponde al gip, mentre Carone rivendica la propria estraneità: “Solo prestiti di denaro”. De Giorgi deve ancora essere interrogato

BRINDISI – Si allargano le maglie dell’inchiesta dopo la scoperta dei quei quattro chili di droga in un garage di piazza Locchi, nel rione Paradiso di Brindisi: il sospetto investigativo è che vi siano altri brindisini coinvolti non solo nello spaccio, ma in un traffico di sostanza stupefacente a tutti gli effetti.

droga garage paradiso-2

Gli sviluppi delle indagini

L'ipotesi, del resto, è stata evidenziata nel provvedimento di arresto a carico di Francesco Palma, alias Maradona, già in carcere per rapina consumata nella gioielleria Nataly, in viale Aldo Moro a Brindisi,  di Teodoro Carone, ai domiciliari con braccialetto elettronico e di Alessandro De Giorgi, rientrato dalla Grecia dopo aver saputo di essere stato cercato dagli agenti della Mobile per la notifica dell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Giuseppe Biondi.  

Il gip, infatti, ha scritto questo a proposito della valutazione degli elementi di prova: “Non è logicamente pensabile che un così rilevante quantitativo di sostanza stupefacente, di vari tipi, potesse essere appannaggio di un singolo soggetto e non fosse il frutto di un ben organizzato gruppo inserito nel traffico di droga”.

“Non può tacersi – scrive sempre il gip – la conversazione captata a cornetta sollevata, nel corso della quale vi era un chiaro accenno di De Giorgi alla consistente perdita economica, pari a centomila euro, in conseguenza del sequestro della sostanza stupefacente rivenuta nel garage”. Quel box era nella disponibilità di Romano, già arrestato nell’immediatezza dei fatti, il 4 ottobre scorso. ‘indagato non ha mai fatto i nomi dei presunti complici.

droga e pistola garage paradiso-2

Gli interrogatori di garanzia

Ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere, Palma, assistito dall’avvocato Dario Budano. Di fronte al gip, in sede di interrogatorio di garanzia, ha preferito al momento restare in silenzio. Carone, difeso dall’avvocato Giuseppe Guastella, ha respinto gli addebiti contestati e ha spiegato che le somme di denaro oggetto delle conversazioni intercettate fossero in realtà legate a prestiti avvenuti fra i tre amici.

E’ previsto per la giornata di domani l’interrogatorio di garanza di De Giorgi, essendo stato l’ultimo a finire in carcere. Si è costituito agli agenti, una volta sceso da traghetto partito dalla Grecia. Lui stesso aveva chiamato i poliziotti per avvisare del suo arrivo, dopo aver contattato il suo difensore di fiducia, Daniela d’Amuri. La penalista lo ha atteso domenica mattina al porto di Brindisi

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