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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Cocer Carabinieri: i tagli pesano

ROMA - Riceviamo e pubblichiamo una nota diffusa dal Cocer Carabinieri, l'organo di rappresentanza del personale dell'Arma.

ROMA - Riceviamo e pubblichiamo una nota diffusa dal Cocer Carabinieri, l'organo di rappresentanza del personale dell'Arma (i militari non possono aderire a sindacati), sul tema delle carenze di organico e del trattamento economico bloccato del personale, che rende sempre più complessa la gestione del servizio anche se, sottolinea il Cocer, si continua a lavorare quotidianamente a tutela dei cittadini.

Questo organismo centrale ringrazia il comandante generale Leonardo Gallitelli, per le parole espresse durante l’audizione alla Commissione Antimafia in data 27 febbraio. Parole che ogni carabiniere d’Italia vorrebbe esprimere ad alta voce ai politici, troppo spesso distratti rispetto alle problematiche più volte segnalate dal comparto sicurezza e quindi responsabili di una demotivazione che cresce giornalmente negli uomini in divisa, i quali comunque continuano – giorno per giorno – a compiere il loro dovere in modo esemplare.

Il blocco dei contratti, ma soprattutto il blocco degli stipendi, che colpisce il personale promosso, ed infine l’assegno di funzione, penalizzano duramente il comparto e portano i carabinieri in uno stato di bisogno economico che diventa critico per chi deve garantire – con dignità e decoro – la delicata funzione della sicurezza dei cittadini.

Inoltre questo organismo denuncia nuovamente le crescenti difficoltà dei carabinieri nell’assicurare i servizi necessari per l’ordine e la sicurezza pubblica, per la carenza di circa 15.000 militari, dovuto anche all’effetto perverso delle limitazioni del turn over, un’emorragia costante che determina inoltre l’invecchiamento dei reparti, perche’ arruoliamo meno giovani.

Il Cocer carabinieri invita i sindacalisti della Polizia di Stato a non prospettare ipotesi fantasiose, sulla pretesa di ottenere maggiori risparmi, magari da orientare populisticamente al personale o al funzionamento delle strutture. Chi fa queste affermazioni dimostra di non conoscere la complessa, ma efficace organizzazione della sicurezza italiana, che ogni anno riceve apprezzamenti negli indici di gradimento della popolazione sulle istituzioni alle quali dare fiducia.

E’ stato affermato, che si potrebbe, con una diversa organizzazione delle forze, risparmiare fino a due miliardi di euro. In verità tale cifra è di gran lunga superiore alla somma delle spese di funzionamento e di investimento di Carabinieri e Polizia di Stato messe insieme. Se si volesse raggiungere una simile economia, di dovrebbero licenziare 40mila tra carabinieri e agenti. Questa è la verità! Ma non bastano le limitazioni del turn over che gia’ spopolano i nostri comandi?

Colpisce che anche qualche membro del governo si lasci andare in valutazioni sommarie su un argomento delicatissimo, citando l’esempio di motoscooter d’acqua di troppo. La questione, purtroppo, è piu’ seria, perchè andrebbero individuate risorse vere per dare risposte da troppo tempo attese. E soprattutto ridare a carabinieri e agenti quello che è stato tolto ingiustamente con il blocco delle retribuzioni, in modo neanche uguale per tutti.

È questo il motivo per il quale il Cocer Carabinieri esprime un plauso al proprio comandante generale, per la massima attenzione prestata ogni giorno alle problematiche dei carabinieri e per l’amore che rivolge alla nostra Benemerita.

 

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