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Cronaca

Agitazione nelle scuole: presidio anche allo Scientifico di via Brandi

Comincia il presidio anche alla sede di via Nicola Brandi del Liceo scientifico "Fermi - Monticelli". Gli studenti, come già qualche giorno addietro i colleghi della sede di Santa Chiara, hanno stilato un documento di protesta che pubblichiamo integralmente

BRINDISI - Comincia il presidio anche alla sede di via Nicola Brandi del Liceo scientifico "Fermi - Monticelli". Gli studenti, come già qualche giorno addietro i colleghi della sede di Santa Chiara, hanno stilato un documento di protesta che pubblichiamo integralmente.

Fin dall’inizio del periodo di agitazione, la nostra comunità studentesca si è dimostrata sensibile verso le problematiche esposte dal mondo della scuola, e determinata verso l’attuazione di azioni di protesta.  Come di consueto per la nostra realtà, al fine di analizzare i problemi e di determinare le forme della protesta, sono risultati fondamentali i luoghi di democrazia attraverso i quali abbiamo potuto dibattere e confrontare le nostre idee.

In seguito a vari incontri, dunque, una folta maggioranza di studenti ha sinergicamente concordato la linea da perseguire, individuando nel Presidio la forma più attinente alle mozioni avanzate. Il Presidio si prefissa l’obiettivo di dar voce alle richieste degli studenti, garantendone comunque l’inalienabile diritto allo studio.

Il motivo che ha portato gli studenti a manifestare questo dissenso, ha sia una matrice interna all’istituto che una esterna relativa alla situazione scolastica nazionale. Per quanto concerne il primo aspetto, il dimensionamento determinato dall’Ufficio scolastico regionale, con la conseguente fusione dei due Licei scientifici (Fermi e Monticelli), ha prodotto l’esigenza di ottenere un’unica struttura che possa raccogliere l’intera popolazione scolastica al fine di usufruire di spazi assembleari dove realizzare la vera condivisione di problemi, idee e iniziative riguardanti la vita scolastica.

Per quanto concerne il secondo aspetto, è emerso un sostanziale dissenso rispetto alle linee programmatiche proposte dal Ministero dell’Istruzione all’interno de “La Buona Scuola” e alle modalità di consultazione. Gli studenti, inoltre, hanno espresso la necessità di un fattivo confronto con le amministrazioni scolastiche e locali che permetta una complessiva conoscenza dei meccanismi burocratici che caratterizzano questi enti.

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