Commemorato il sacrificio del carabiniere scelto Sergio Ragno
Per la famiglia, e per la sua forte e indomita madre, Vittoria Olimpio, il carabiniere scelto Sergio Ragno, brindisino, quel pomeriggio del 17 giugno 2004 trovò la morte alle Cascine, a Firenze, mentre era in servizio
BRINDISI – Per la famiglia, e per la sua forte e indomita madre, Vittoria Olimpio, il carabiniere scelto Sergio Ragno, brindisino, quel pomeriggio del 17 giugno 2004 trovò la morte alle Cascine, a Firenze, mentre era in servizio. Dura da anni l’iniziativa legale, la battaglia della mamma di Sergio Ragno affinché la memoria di quel ragazzo di 24 anni trovi giustizia piena. Intanto lei infaticabile, assistita dal suo legale, organizza commemorazioni affinché questa storia rimanga viva, continuando a credere nello Stato e nelle sue istituzioni.
Il 23 giugno, nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi il carabiniere Sergio Ragno è stato ancora una volta ricordato, alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Domenico Rossi, e di numerose autorità: il prefetto di Brindisi Valerio Valenti, il presidente della Provincia Maurizio Bruno, il commissario prefettizio al Comune di Brindisi, Salvatore Giuffrè, il questore Maurizio Masciopinto, il comandante provinciale dei Carabinieri, Nicola Conforti, il comandante della Brigata Marina San Marco contrammiraglio Cesare Petragnani.
E ancora, erano presenti il comandante generale del Corpo speciale volontario ausiliario dell'Esercito Italiano dell'Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano militare Ordine di Malta, Mario Fine, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Maurizio De Panfilis, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Michele Angiuli, il presidente dell’Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, Ugo Maria d'Atri, il presidente della Croce rossa Italiana Brindisi, Anna Palmisano Peccerillo, il presidente del Tribunale di Brindisi Alfonso Orazio Maria Pappalardo, l’arcivescovo di Brindisi e Ostuni, monsignor Domenico Caliandro.
Un serata emozionante, che ha visto la partecipazione calorosa di amici e parenti e la vicinanza delle istituzioni, in particolare del sottosegretario di Stato alla difesa On. Domenico Rossi, che ha fortemente voluto essere presente alla serata commemorativa per onorare un servitore dello Stato. Tanto è dovuto ad un giovane carabiniere scelto, che quel giorno era stato richiamato in servizio dal suo comandante per una operazione antidroga in borghese assieme ad altri cinque colleghi, ognuno con la propria auto o con la propria moto.
L’ora stabilita per l’operazione, le 17, venne però spostata alle 20 quando Sergio Ragno ed altri erano già sul posto. Purtroppo, mentre il carabiniere brindisino percorreva un viale del grande parco di Firenze, una ragazza pure di 24 anni appena uscita da un allenamento di nuoto effettuò una inversione con la sua Fiat Panda, e Ragno non riuscì ad evitare l’ostacolo, perdendo la vita, mentre la giovane donna fu trasferita in rianimazione.
La serata ha avuto come moderatore l’avvocato Giulio Murano, consigliere giuridico Forze Armate – Casd che con professionalità ed esperienza sta seguendo l’iter legale della vicenda, per il riconoscimento della causa di servizio, nonché maggiore sostenitore per la organizzazione della serata in ricordo di Sergio. Preziosi sono stati i contributi e gli interventi espressi nella serata di commemorazione.
Momento particolarmente toccante, quello in cui sono stati delineati i vari tratti e prospettive della vita di un ragazzo che prematuramente ha perso la vita, risaltandone i valori di generosità e sacrifico. Non dimenticare e onorare i caduti in servizio è un impegno prioritario che vede i vertici delle forze dell’ordine uniti nel ricordo.