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Sabato, 25 Marzo 2023
Cronaca

Commerciante morto per traumi nell’incidente stradale: nessuna colpa dei medici

Il gip archivia l’inchiesta aperta confronti due indagati, dopo la denuncia sporta dai familiari di Francesco Marinelli

BRINDISI – “Nessun profilo di responsabilità è ravvisabile in capo al medico e all’infermiera che ebbero in cura il commerciante Francesco Marinelli, la mattina del 6 agosto 2016, in base ai risultati della consulenza medica”. Il gip ha archiviato il procedimento penale per omicidio colposo.

L’archiviazione

domenico attanasi-2Il decreto di archiviazione è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Tea Verderosa, lo scorso 8 marzo, in aderenza a quanto era stato chiesto dal pubblico ministero titolare del fascicolo d’inchiesta, aperto dopo la denuncia sporta dai familiari del negoziante. L’avvocato della famiglia si era opposto. I legali degli indagati, Domenico Attanasi (foto accanto) e Aldo Gianfreda, avevano chiesto l’archiviazione anche alla luce delle conclusioni del proprio consulente, tecnico Donato Sardano.

La ricostruzione dei fatti

Marinelli, stando alla ricostruzione dei fatti, quella mattina attorno alle 13,45 perse il controllo dell’autocarro Opel Combo mentre percorreva la strada provinciale 9 Gravina di Castro, in direzione Cisternino-Fasano andando a “collidere violentemente contro la Hyndai Tucson che viaggia in quella corsia”.

In precedenza, attorno alle 8,30, Marinelli si recò al punto di primo intervento territoriale 118 di Ceglie Messapica “dove veniva dimesso”. Il medico “propose il ricovero” a scopo cautelare, per lo svolgimento di “ulteriori accertamenti”, ma “il paziente lo rifiutò”, si legge nel decreto di archiviazione. Il 7 agosto successivo, la denuncia della moglie e della figlia, nella quale veniva ipotizzata “una non corretta diagnosi o terapia da parte dei medici”.

La consulenza medica

All’esito della consulenza medica, affidata a Stefania Concetto Bello, dell’università degli studi di Foggia, il pm concluse affermando che l’intervento del medico e dell’infermiera fu ineccepibile: “Nessuna condotta omissiva o commissiva è configurabile nei loro confronti al momento della gestione del paziente Francesco Marinelli, commerciante, quando arrivò in ospedale, dopo aver accusato un malore. E’ deceduto per i traumi riportati nell’incidente stradale”. Di conseguenza è stato escluso l’omicidio colposo e il fascicolo è stato restituito al pubblico ministero per essere archiviato.

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